Rosignano (Livorno), 13 maggio 2013 - "Se i cani sono gli stessi, ripeto, io il 25 aprile ero all’agriturismo Pian dei Lupi con mia figlia a un pranzo con i ragazzi del Movimento 5 Stelle, i cani erano liberi, senza guinzaglio o museruola, e mia figlia ci ha giocato tutto il tempo. Non erano certo belve sanguinarie. Ma anche se lo
fossero state, visto che anche i più feroci cani recuperati dai combattimenti non possono essere uccisi, vorrei sapere come mai il sindaco e il vicesindaco si sono permessi di firmare l’ordinanza di morte per Uzi e Tuta. Ho già scritto all’Enpa che sono disposta a testimoniare. E se c’è necessità testimonia anche mia figlia”.

Esce allo scoperto Serena Mancini. Ben decisa a far sì che ci sia giustizia per i due maremmani giustiziati con ordinanza 144 del 20 marzo 2013 del sindaco Alessandro Franchi firmata dal vice sindaco Daniele Donati.

Uzi, cinque anni, e Tuta, sette anni, secondo l’ordinanza colpevoli di “ripetute aggressioni e morsicature”, cui il veterinario senza nome della Usl aveva negato a priori un percorso di recupero in una struttura ad hoc. E d’altra parte Gabriele Neri e Valeria Lottini, gestori dell’agriturismo Pian dei Lupi in cui Uzi e Tuta guardavano il gregge, “avevano fatto richiesta di liberarsene”, dice l’ordinanza di morte. E così questo comune di dichiarata “forte sensibilità nella cura degli animali” li ha fatti ammazzare. Quando? Ci dica il servizio veterinario Usl quando ha eseguito la pena capitale, atto finale di questa vergognosa vicenda da noi denunciata verso la quale Enpa e Lav stanno valutando azioni legali e che vede la ferma condanna di un popolo Fb in rivolta. Secondo la Mancini, forse Uzi e Tuta il 25 aprile erano ancora vivi.

A Serena Mancini il sindaco sabato sera ha eliminato la testimonianza da lei scritta sulla bacheca Fb di Franchi, che l’ha sostituita con una sua foto con Donati alla festa della Croce Rossa. E lei sabato notte sul diario del sindaco ha di nuovo scritto. E la sua testimonianza via Fb è stata eliminata anche dal profilo M5S ieri dopo la nostra telefonata a Filippo Nogarin per avere lumi su quel pranzo dei grillini. “La sua è una posizione personale, il movimento non ha fatto nessun dibattito sulla questione”, ha preso le distanze Nogarin. Per lui personale anche il “Vergognatevi! Nel programma per Rosignano del M5S ci sarà ampio spazio per la tutela dei nostri amici animali! Mandiamoli a casa tutti”. Peccato che entrambe le frasi fossero in un riquadro con l’intestazione M5S Rosignano.

Cinzia Gorla