Livorno, 2 dicembre 2012 - Molte le reazioni e le prese di posizione in merito ai tafferugli di sabato pomeriggio a Livorno, in occasione della manifestazione degli autonomi in centro.

Di seguito, pubblichiamo i comunicati:

Federazione Anarchica Livornese
Collettivo Anarchico Libertario 
 
Sabato 1 dicembre a Livorno viene convocato, da parte della Ex Caserma Occupata, un presidio cui partecipano anche la Federazione Anarchica Livornese e il Collettivo Anarchico Libertario per denunciare le cariche della polizia avvenute la sera precedente durante una contestazione a Pierluigi Bersani. Fino da subito è evidente una presenza importante di celere e carabinieri determinati ad impedire la manifestazione. Il presidio diventa itinerante e si sposta del tutto pacificamente in alcuni punti della città fino ad approdare, dopo un brevissimo corteo, in piazza Cavour, zona pedonale, dove il presidio viene mantenuto attorno alla statua e sul marciapiede, senza intralci per il traffico. Immediatamente celere e carabinieri fronteggiano i manifestanti e, in assetto antisommossa, intimano di sciogliere il presidio. Quindi, senza intervalli di tempo e senza interventi di mediazione, senza che ci siano state nel frattempo azioni da parte dei manifestanti, parte, in modo del tutto immotivato, una carica in cui vengono manganellati alla rinfusa manifestanti e passanti. Due persone finiscono all'ospedale. Di fronte alla brutalità della polizia, molte sono le persone che ingrossano il presidio solidarizzando con i manifestanti e chiedendo a gran voce l'allontanamento della polizia. Finita la carica, per tre quarti d'ora manifestanti e polizia rimangono a fronteggiarsi: da una parte c'è chi afferma la libertà di riunirsi e manifestare, dall'altra ci sono i manganelli e gli scudi. Appena la situazione si fa meno tesa e la polizia arretra, il presidio si scioglie e viene riconvocato per il giorno successivo, domenica alle ore 17, sempre in piazza Cavour, per affermare la libertà di di manifestazione e per protestare contro la repressione e la violenza poliziesca.
I fatti accaduti nel pomeriggio di sabato, sono di una gravità estrema :quella a cui abbiamo assistito è stata una vera e propria aggressione a freddo da parte di polizia e carabinieri, qualcosa a cui la città di Livorno non è certo abituata: una netta tradizione di sinistra, una storica radicata e nutrita presenza anarchica, una forte componente antagonista e antiistituzionale hanno sempre di fatto garantito una notevole agibilità politica. Ma forse è proprio l'anomalia Livorno che va normalizzata in un momento in cui le direttive governative sono chiaramente indirizzate in senso repressivo verso qualsiasi tipo di manifestazione di dissenso, dagli studenti, agli ambientalisti, agli operai, in un momento in cui va avanti la fascistizzazione dello stato e sotto la maschera della legalità si porta avanti la brutalità della repressione e del soffocamento dei diritti più elementari.

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Lamberto Giannini (Sel)

Inaccettabile leggere che  a Livorno le forze dell'ordine hanno caricato sui manifestanti per un presidio non autorizzato, quando nel recente passato situazioni simili hanno trovato risposte diverse e più efficaci. La violenza deve essere evitata a tutti i costi, salvaguardando il diritto al dissenso non eludibile in democrazia, per questo si auspica il ritorno al dialogo da parte delle forze dell'ordine, in una  fase storica di esasperazione dovuta ad una crisi economica pagata dai più deboli.

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Unione inquilini

L’Unione Inquilini di Livorno esprime preoccupazione per il comportamento delle forze dell’ordine  di sabato sera  in Piazza Cavour, dove un gruppo di pacifici manifestanti hanno subito una inaudita carica. Non accadeva dagli anni 70. Il governo intende risolvere la crisi con il manganello?
La libertà di espressione e il diritto di manifestare non si tocca!! Livorno ed i livornesi hanno una lunga tradizione democratica e non tollereranno l'instaurazione di un nuovo clima della tensione. La protesta del gruppo dei manifestanti era assolutamente pacifica, la risposta è stata inopportuna quanto pericolosa. Il mondo della politica si esprima e faccia chiarezza. Piena solidarietà ai manifestanti, saremo oggi in Piazza Cavour alle 17.

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Sinistra critica

Dopo i gravi fatti di ieri Sinistra Critica invita a partecipare oggi pomeriggio domenica 2 dicembre alla manifestazione indetta per protestare contro la violenza poliziesca di ieri. Non è possibile che i fatti di ieri passino sotto silenzio, non è possibile che 50 ragazzi e ragazze vengano caricate a freddo senza motivo in pratica alla fine di una manifestazione in un luogo pubblico, in zona pedonale, in una situazione dove non esisteva nessuna situazione di disturbo e di tensione. “Disturbo” e tensione creata dalla polizia con l’immotivata carica che ha messo in repentaglio non solo la sicurezza dei manifestanti e dei semplici passanti. C’è stata la volontà di attaccare e di fare male, non si spiega in altro modo la carica , le motivazioni che la manifestazione  non era  autorizzata sono ridicole, la carica non è avvenuta all’inizio, ma alla fine dell’iniziativa, quando i manifestanti stavano smobilitando e gli eventuali motivi di ordine pubblico non erano più presenti, in realtà tutta l’iniziativa si è svolta in modo del tutto tranquillo e pacifico senza alcuna tensione, fino all’intervento delle forze dell’ordine.

Sinistra Critica esprime la più ferma condanna dei fatti accaduti, è chiaro il segnale a Livorno come nel resto d’Italia , in una fase di crisi economica e di situazioni di fortissimo disagio sociale ogni forma di protesta non può essere tollerata.Per questo oggi siamo in piazza e invitiamo tutte le strutture sociali , politiche, sindacali a partecipare per difendere il diritto alla protesta e alla libertà di manifestare. Lor signori rinchiusi nei palazzi o negli scantinati del potere non devono essere disturbati. Il diritto a lottare e di mobilitarsi è un diritto che non può essere messo in discussione in nessun modo. Come Sinistra critica parteciperemo alle mobilitazioni in difesa di questo diritto , come alle lotte sociali e politiche contro le politiche di austerità portate avanti dalle forze di governo nazionali e locali. Inoltre esprimiamo la nostra solidarietà alle persone che hanno subito danni fisici dall’attacco della polizia e a tutti e tutte i manifestanti di oggi pomeriggio.

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Sel Livorno

Anche oggi pomeriggio, domenica, altri disordini in città e per questo richiediamo che ognuno lavori per la propria parte perché finisca questa inutile spirale di violenza e allo stesso tempo condanniamo con forza ogni gesto di violenza di chi manifesta, prendendo atto del diverso comportamento delle forze dell'ordine che oggi hanno evitato inutili dimostrazioni muscolari.
Infine ci auguriamo che sia perseguito penalmente chi ha assaltato un fotografo che stava facendo il proprio lavoro, visto che nel nostro paese non deve essere messa in discussione sia la libertà di manifestare che di informare.