di Maria Nudi
Cecina (Livorno), 27 settembre 2012 - E’ ARRABBIATA e addolorata Orietta Carai, 44 anni, la donna originaria di Figline Valdarno, residente a Campi Bisenzio, protagonista di un calvario sanitario, del quale abbiamo dato notizia sulla cronaca di ieri: al pronto soccorso di Cecina le avevano diagnosticato una colica renale invece ha scoperto di aver un tumore. Un calvario sanitario per il quale è stata operata d’urgenza la vigilia di Ferragosto e sul quale dovrà pronunciarsi la magistratura perché Orietta Carai ha presentato attraverso il suo avvocato Massimiliano Manzo una querela alla Procura. Ecco il suo racconto.
Lei è fiorentina: come mai si è rivolta al pronto soccorso di Cecina?
«Ero in vacanza al mare a Marina di Bibbona quando mi sono sentita poco bene. Era il 27 luglio e così il 28 sono andata al pronto soccorso cecinese».
Cosa le hanno diagnosticato?
«Mi hanno detto che avevo una colica renale e che dovevo bere una quantità enorme di acqua. L’ho fatto ma la situazione non è cambiata. Le mie condizioni di salute sono andate peggiorando».
Cosa è successo?
«E’iniziata un’odissea. Pensi che quando sono tornata al pronto soccorso il 2 agosto mi è stato anche detto che che ero stata sottoposta ad un’ecografia addominale che non mi era mai stata fatta».
Come ha scoperto che non aveva mai avuto una colica renale, ma che aveva un tumore ed un’infezione in corso di altissimo livello dal momento che la «ves» il giorno dell’intervento risultatava pari a 14.000?
«E’stato il mio ginecologo di Firenze: se non fosse stato per lui il quadro clinico si sarebbe compromesso ancora di più».
Cosa si aspetta dalla magistratura?
«Mi aspetto che faccia chiarezza su questa vicenda e mi aspetto che vada fino in fondo perché casi come il mio non accadano mai più. Può sembrare una frase fatta, ma è così»
Lei è stata operata il 14 agosto: ora come si sente?
«Sono in convalescenza. Inizierò le terapie chemioterapiche i primi giorni di ottobre. Affronto questa situazione grazie all’amore della mia famiglia».
Lei ha tre figli: come stanno vivendo questa situazione?
«Sono madre di una bambina che compirà 5 anni il 26 ottobre e di due maschi, uno di 8 anni e l’altro, il più grande, di 14. A lui ho dovuto spiegare ogni cosa e come tutti noi, mio marito, io e i miei familiari, ha paura».
Nella sua vita cosa è cambito?
«Tutto. Lavoravo, gestivo due enoteche di famiglia a Firenze. Ora è tutto cambiato».
Cosa vede nel suo futuro?
«In questo momento niente o poco. Ma lotterò per la mia famiglia, per i miei figli, per mio marito. E andrò fino in fondo«.
La querela presenta da Orietta Carai è arrivata a Palazzo di Giustizia nel fine settimana. Ora la parola passa all’autorità giudiziaria.