Livorno, 20 settembre 2011 - Una fuga spericolata, per evitare di essere fermati dalla polizia in auto hanno attraversato la città a tutta velocità 'bucando' due semafori rossi e sfondando le sbarre di un passaggio a livello.

E' accaduto ieri sera intorno alle 22 a Livorno: alla fine uno dei due fuggitivi, un marocchino di 27 anni residente a Viareggio, è stato arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e denunciato per danneggiamento e interruzione di pubblico servizio. La linea ferroviaria ha subito ritardi per circa 20 minuti.


La pattuglia della polizia aveva deciso di fermare la macchina, un'Alfa Romeo 156, in piazza della Repubblica, in pieno centro, ma l'auto non si era fermata e anzi si era allontanata a tutta velocità.

L'inseguimento è durato per quasi 3 chilometri: la vettura in fuga ha sfrecciato tra le vie del centro, secondo la polizia, a 150 all'ora e ha ignorato due semafori rossi, uno dei quali regola la circolazione a un pericoloso incrocio lungo il tratto urbano dell'Aurelia; in un secondo caso, invece, alcune auto sono state costrette a sterzare sul marciapiede per non essere travolte.

Alla fine l'Alfa si è trovata davanti il passaggio a livello chiuso, in via Provinciale Pisana, periferia nord della città: l'automobilista ha accelerato, ha piegato la prima sbarra e divelto la seconda scaraventandola contro un'auto a bordo della quale c'erano padre, madre e bambina (tutti illesi).

I fuggitivi, tuttavia, si sono dovuti fermare per i danni subiti al parabrezza e al motore: hanno abbandonato l'auto e hanno proseguito a piedi, ma se uno e' riuscito a far perdere le tracce, l'altro è stato bloccato grazie all'intervento di una guardia giurata in servizio in zona.