Campo nell'Elba (Livorno), 29 giugno 2010 - Non ci sarà alcun volo tra l‘aeroporto elbano di Marina di Campo ed i principali scali nazionali. Anche i voli su Roma e Milano che, su interessamento di Elbafly, avrebbero dovuto essere effettuati con un aereo da 8 posti di proprietà della Rotkopf messo a disposizione dal tour operator Gan Aviation, sono saltati per il blocco del velivolo da parte di Enac. A seguito del conseguente annullamento da parte di Gan Aviation (che non ha trovato un vettore sostitutivo) dell’accordo stipulato con Elbafly, ed impossibilitato a trovare una soluzione alternativa in extremis, il cda della cooperativa elbana ha perciò deciso di sospendere totalmente l’attività aeronautica per la stagione 2010. “Il cda – spiega il presidente di Elbafly Maurizio Furio - ha dovuto alzare bandiera bianca di fronte ad una serie di insormontabili dati di fatto: il bando per la continuità territoriale che sta ritardando la sua attuazione, il mancato sostegno da parte di enti e associazioni con molti fondi promessi, ma mai definitivamente assegnati , la crisi economica e la scarsa volontà da parte degli operatori economici locali di rendere l’Elba fruibile con moderni mezzi di trasporto. Un insieme di fattori che non ci hanno consentito di poter stipulare per tempo gli accordi necessari per sviluppare l’attività 2010”.
 

Elbafly aveva cercato di “tenere in piedi” almeno il servizio con Milano. “Gan Aviation – spiega Furio - si era impegnata a garantire collegamenti aerotaxi regolari con gli aeroporti di Milano Linate e Roma Urbe con un aereo da 8 posti di proprietà della Rotkopf.. I voli non sarebbero stati gestiti da Elbafly come in passato, ma autonomamente dal tour operator romano che comunque, in virtù di un contratto per l’intera stagione, si era impegnato a trasportare i passeggeri prenotati tramite il sito di Elbafly. Enac ha fermato l’attività di trasporto passeggeri della Rotkopf in virtù di norme regolamentari che ancora non conosciamo. Rotkopf pertanto si è trovata costretta a ritirare l’aereo alla Gan Aviation che però non lo ha sostituito con un mezzo alternativo e, a sua volta, ha disdetto il contratto con Elbafly, impegnandosi comunque a fornire l’assistenza di legge prevista dalla carta dei diritti del passeggero. Elbafly, in tutta questa vicenda è vittima, come il territorio, del mancato servizio e pertanto agirà nelle opportune sedi per tutelarsi. Nel frattempo ci eravamo dati tempo fino al 26 giugno percercare una soluzione di ulteriore rimedio, confidando in unsupporto economicosupplementare da parte dei soggetti interessati al servizio.Preso atto di non poter contare su tale supporto abbiamo quindi deciso di sospendere il servizio aereo per l’intera stagione e garantire solo il collegamento tramite minibus con l’aeroporto di Pisa”.