Livorno, 23 giugno 2010 - La tragedia nella notte a distanza di 12 ore dall’intervento chirurgico al piede sinistro. Per Marcello Giunta, 53 anni, conosciutissimo a Camaiore per la sua professione (era direttore della Farmacia Comunale n°3) i soccorsi del medico di guardia, che ha tentato di rianimarlo, sono stati inutili. E’ spirato sotto gli occhi del personale sanitario di Villa Tirrena. Ma i familiari vogliono capire perché il loro congiunto è morto dopo un’operazione così banale e si sono rivolti alla Procura che ha disposto l’autopsia. Ieri mattina i carabinieri hanno acquisito il materiale sanitario su disposizione del pm Antonella Tenerani. 

 

Marcello Giunta era arrivato a Villa Tirrena lunedì mattina per un intervento chirurigico programmato. Un’operazione all’alluce valgo sinistro con interessamento anchedelle falengi. "Per l’intervento — spiega Gianluca Puccioni, da tre anni direttore sanitario di Villa Tirrena — è stata decisa l’anestesia spinale dal momento che non si trattava di intervenire solo sull’alluce valgo. L’operazione è durata una trentina di minuti. E da quanto è stato ricostruito non ci sono stati problemi per il paziente. E poiché era stata decisa la anestesia spinale è stato deciso che fosse dimesso stamani (ieri, ndr)".

 

Ma intorno alle 23 il quadro clinico del professionista è precipitato improvvisamente è scattato l’allarme è intervenuta l’infermiera che ha trovato il paziente cianotico. Lei ha chiamato il medico di guardia che ha tentato di rianimare Marcello Giunta. Tentativi inutili, era già morto, il suo elettrocardiogramma era piatto. "Si è trattato di un evento improvviso, imprevedibile e fulmineo sul quale l’esito della autopsia sarà determinante", spiega il direttore sanitario che ieri mattina ha aperto le porte di Villa Tirrena ai cronisti. "Credo anche che la scelta dei familiari di essersi rivolti alla Procura mi sembra anche senza alcun sentimento di rivalsa sia giusta. E’ un loro diritto. E sarà utile anche a noi per capire se sussistono eventuali responsabilità e per mettere a punto protocolli ancora più accurati", ha concluso Gianluca Puccioni.