Campo nell'Elba (Livorno), 19 febbraio 2010 - Due persone hanno perso la vita in un drammatico scontro frontale tra una moto di grossa cilindrata ed una bicicletta da corsa avvenuto nel pomeriggio di ieri lungo la strada provinciale 'Anello Occidentale' tra le località di Seccheto e Fetovaia. Le vittime sono Massimo Falleni, 48 anni, livornese di nascita, ma da molti anni residente all’Elba, ultimamente a La Pila, sposato con due figli adolescenti, personaggio conosciutissimo in tutta l’isola sia per la sua attività lavorativa (era l’attuale direttore della filiale di Marciana Marina della Cassa di Risparmi di Livorno, ma in precedenza aveva lavorato anche a Portoferraio, Porto Azzurro e Pomonte) che per l’impegno nello sport (si stava infatti allenando per una gara di triathlon) e Stefano Falcioni, 31 anni, nativo di Alessandria che attualmente abitava, in via N. da Recco, a Marina di Campo, dove ha recentemente lavorato in un rimessaggio di imbarcazioni.

 

Il terribile incidente — che non ha avuto testimoni oculari — si è verificato poco dopo le 16.30 a circa un chilometro di distanza dall’abitato di Seccheto. La moto, un’ Honda Rr 600, condotta dal Falcioni dopo essere transitata da Seccheto si stava dirigendo, pare a velocità sostenuta, verso Fetovaia, mentre la bicicletta proveniva dall’opposta direzione di marcia. L’impatto è avvenuto all’altezza di una semicurva dove, in condizioni normali, da entrambi i lati si scorge tranquillamente l’intera carreggiata che si ha di fronte. Era però l’ora in cui il sole comincia ad abbassarsi e non è quindi da escludere che il centauro — che lo aveva in faccia — possa essere stato abbagliato andando ad invadere l’opposta corsia e quindi a travolgere la bicicletta con il sella il Falleni che stava sopraggiungendo. L’urto è stato devastante. Colpita in pieno, la bici è andata completamente distrutta. Massimo Falleni è volato ad una ventina di metri di distanza e, per il tremendo impatto sull’asfalto, è morto sul colpo. Il Falcioni è invece con tutta probabilità rimasto in sella alla moto impazzita ed è stato disarcionato un’altra trentina di metri più avanti, dopo aver urtato il guard-rail.

 


La moto è quindi scivolata ancora in avanti fermandosi a metà carreggiata ad almeno cento metri dal punto dello scontro. Anche il decesso di Stefano Falcioni è presumibilmente avvenuto immediatamente. I volontari della Pubblica Assistenza di Campo nell’Elba ed i colleghi della Croce Verde, giunti successivamente sul posto da Portoferraio con il medico del 118 Uwe Penny, hanno provato i tutti i modi a rianimarlo per quasi un’ora. Purtroppo però il suo cuore non ha ripreso a battere. I rilievi dell’incidente sono stati effettuati dai Carabinieri della stazione di Campo nell’Elba che si sono subito messi in contatto con il magistrato di turno presso la procura di Livorno, la dottoressa Antonella Tenerani. Quest’ultima ha già concesso il nulla osta per la sepoltura. La notizia dell’incidente in cui hanno perso la vita Massimo Falleni e Stefano Falcioni si è diffusa rapidamente in tutta l’isola destando unanime cordoglio.