{{IMG_SX}}Livorno, 30 aprile 2009 - Si è dimesso pochi giorni fa da assessore alle politiche giovanili e sociali del comune di Campiglia Marittima e - come era previsto - ieri è stato presentato ufficialmente come candidato alla presidenza della Provincia per Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani. Lui è Michele Mazzola, 32 anni a luglio e dipendente della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa dove è responsabile della gestione del sistema qualità. Per quattro anni è stato assessore a Campiglia nelle file dei Comunisti Italiani poi, preso atto della mancata unione d’intenti in Val di Cornia con Rifondazione, ha sposato la causa provinciale dove invece Pdci e Prc si ritroveranno uniti come anche nella corsa per il Comune di Livorno.

 «La Provincia è diversa — ha detto Mazzola — aver creato una coalizione unita è una cosa importante. Ringrazio i partiti per aver fatto il mio nome, è un riconoscimento ed un investimento su di me». Tanti gli aspetti messi in evidenza dal giovane candidato nato a Piombino. «C’è la necessità di riequilibrare il rapporto tra cittadini e Provincia, è stato definito un ‘ente inutile’ ma in realtà non è così». Valorizzazione delle culture agricole e nuove politiche ambientali, interventi decisi sulla crisi per riuscire a dare un nuovo slancio, dare peso al diritto dei lavoratori e cercare di evitare di far diventare una piaga il lavoro nero, sostenere l’educazione e la formazione dei giovani e collocarli all’interno del sistema produttivo, ma anche integrazione con gli stranieri e capire come mantenere un ruolo centrale con gli altri enti come il Circondario della Val di Cornia.

«Ha avuto dei picchi interessanti — ha proseguito Mazzola — ma in alcuni settori non ha funzionato. Ci vorrà più impegno della Provincia ad esempio nel turismo, bisogna cercare di rivalutarlo, dire ‘no’ a quello di massa e cercare di selezionarlo per far apprezzare di più l’ambiente e limitare la privatizzazione delle spiagge». Oggi intanto alle 17.30 in piazza Grande al bar Dolly verranno presentati i vari candidati.