Le città d’Italia con la migliore qualità della vita? Siena risale la classifica: è decima

La città del Palio risulta premiata da turismo e tempo libero, ma sono diverse le città toscane che si piazzano in buone posizioni. Firenze è all'11esimo posto. Ecco i piazzamenti nel dettaglio nella classifica annuale stilata da ItaliaOggi e La Sapienza

Siena

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Firenze, 30 novembre 2020 - Qual è la città dove si vive meglio in Italia? Secondo la classifica annuale stilata da ItaliaOggi e Università La Sapienza di Roma, in collaborazione con Cattolica Assicurazioni, giunta alla ventiduesima edizione, sul podio troviamo Pordenone seguita da Trento, mentre in ultima posizione scivola Foggia. I parametri presi in considerazione sono diversi: affari e lavoro, ambiente, sicurezza sociale, istruzione formazione capitale umano, reati e sicurezza. Ma come si piazzano le città toscane? La prima, Siena, la troviamo al 10° posto: risale la classifica premiata da turismo e tempo libero. e Prato al 25° supera Firenze, che si piazza al 31°. Tutte loro, insieme a Pisa che si attesta al 36° posto, superano le grandi città come Milano che si piazza alla posizione 45 e Roma al 50° posto, anche se in risalita dal 76°.

 

A metà classifica troviamo Arezzo al 48° posto e ancora tanta Toscana: Chieti al 56°, Grosseto al 58°. Pistoia al 61° supera Massa-Carrara che si piazza al 62°, ma quest’ultima supera in classifica sia Lucca che si attesta al 67° posto, che Livorno al 69°. L’Italia incassa ma non va ko, e facendo riferimento al numero di province in cui la qualità della vita è buona o accettabile e alla relativa popolazione, si registra infatti una condizione buona o accettabile in 60 su 107 province. Deludono le grandi città, come Torino che dal 49° posto scivola quest’anno al 64° e Napoli che si piazza in coda al 103° posto. A metà classifica le città umbre di Terni al 35° posto e Perugia al 43°. Mentre sul fronte ligure, Genova conquista una 52ma posizione superando La Spezia che si ferma al 66° posto. Ma ci sono altri focus su cui si è concentrata l’indagine: nella dimensione affari e lavoro, la Toscana conferma la sua presenza nelle posizioni di testa, dove figura con 5 province, due in più rispetto allo scorso anno, nell’ordine Firenze all’11° posto, Grosseto al 14°, Pisa al 15°, Prato al 18° e Massa-Carrara al 27°. Quanto alla classifica ambiente, quest’anno sono 6 le province del Centro Italia, contro le 7 della passata edizione: MassaCarrara, Arezzo, Pistoia e Grosseto in Toscana, Latina e Frosinone nel Lazio. Quanto al focus su reati e sicurezza, Ascoli Piceno risulta la provincia più sicura d’Italia. Per l’Italia centrale, torna ad aumentare la presenza di province toscane, che passano da 2 a 5, nell’ordine Pisa, Grosseto, Livorno, Massa Carrara, e Firenze che però è solo 104esima. Quest’anno la dimensione della sicurezza sociale, solitamente articolata in otto indicatori, ricomprende 3 ulteriori indicatori, al fine di catturare l’effetto determinato dall’attuale crisi pandemica, e l’Italia centrale è rappresentata dall’unica provincia di Lucca. È Trento la provincia città metropolitana a classificarsi in prima posizione nella dimensione dell’istruzione, formazione, figurano, ma nel gruppo di testa anche 3 province dell’Italia centrale, tra cui Firenze al 16° posto, e Perugia al 13°. Riguardo al sistema salute, l’Italia centrale figura con 6 province, fra cui Siena al 6° posto, Pisa al 7° e Grosseto al 17° posto, mentre Firenze è solo 27esima. Riguardo a reddito e ricchezza, che vede sul podio Milano, tre le province in rappresentanza dell’Italia centrale: era solo una lo scorso anno, tra cui la città metropolitana di Firenze al 20° posto e Siena al 21°.

 

Maurizio Costanzo