Firenze, 21 luglio 2021 - In questi giorni sono tante le lettere dei nostri lettori arrivate in redazione per esprimere vicinanza ai 422 lavoratori della Gkn.
Multinazionali padrone. E Stato inefficiente
Uno Stato con leggi serie non dovrebbe consentire a nessuno di licenziare senza un valido motivo. Queste multinazionali spadroneggiano in Italia oramai da anni facendo quello che gli pare. Spero intervenga il premier in modo risolutivo. Andrea
Non dovete mollare
Forza non mollate, lottate uniti e in bocca al lupo. Giulietta A.
Dignità calpestata. E troppi aiuti alle imprese
La triste vicenda che sta interessando i lavoratori della Gkn costituisce il simbolo della mancata politica industriale italiana e, soprattutto, dei contributi statali erogati a pioggia alle imprese che hanno poi delocalizzato le proprie unità produttive dal suolo italiano a quelli dei paesi con fiscalità e con costi della manodopera favorevoli. È stata un’ulteriore dimostrazione di come si possa impunemente calpestare la dignità dei lavoratori e delle proprie famiglia. Orazio Licciardello
Ai lavoratori solo sacrifici. E li si ripaga licenziandoli
Di fronte all’ennesima fuga dei padroni locali e di multinazionali, spesso con la cassa dei soldi, non ci possono essere tentennamenti. Deve essere garantito il reddito e il lavoro per chi come i lavoratori della Gkn e di molte altre fabbriche, è stato sacrificato sull’altare del profitto, della cattiva gestione, della disonestà da parte di un padronato cialtrone. Si chiedono ai lavoratori sacrifici e li si paga poi con con contratti di precarietà, licenziamenti, infortuni e morte. La lotta dei lavoratori della Gkn riguarda tutti. Alessio Latini