Monterosso al Mare (La Spezia), 25 novembre 2010 - Da Monterosso al Mare a Levanto in dieci minuti in bicicletta? Questo sogno potrebbe diventare realtà se, dopo aver guardato verso ponente, gli occhi degli amministratori regionali e locali, si girassero verso levante dove, attraverso l’ex galleria fs del Mesco, si potrebbero attivare altri 3 chilometri di pista ciclabile aprendo la via verso le 5 Terre. Tre chilometri che, aggiunti agli altri 4 fino a Framura, farebbero diventare la riviera spezzina la sede della seconda più lunga pista ciclabile della Liguria dopo quella del parco costiero tra San Lorenzo al mare e Ospedaletti.

 

Ma andiamo con ordine, anche perché, dopo il successo dell’apertura del primo tratto tra Levanto e Bonassola, servono ancora 300mila euro per completare il tratto fino alla località Canneto. E’ notizia di questi giorni che la Queirolo Roberto di Levanto si è aggiudicata la gara di appalto del tratto di pista ciclabile in Comune di Framura.

 

"La disponibilità è di 525mila euro (301 mila contributi regionali e il resto messo dal comune di Framura ) - dice il sindaco di Framura Andrea Passano - inoltre la Regione ha già finanziato la costruzione dell’ascensore che permetterà di arrivare al porticciolo visto che la galleria vecchia si va ad intersecare con il nuovo tracciato delle linea Genova-Roma". Esattamente la stessa cosa succede nel tracciato da Levanto a Monterosso al Mare. Il tracciato della galleria in questione arriva fino in località Fegina dove si interseca con la nuova linea per La Spezia. Con i moderni mezzi oggi a disposizione si potrebbe, in poco tempo, costruire un tunnel di raccordo di circa cento metri e creare un uscita alla nuova pista ciclabile.

 

In questo caso si tratterebbe di un tratto esclusivamente in galleria ma c’è da stare certi che arrivare in 10 minuti da Levanto a Monterosso e viceversa sarebbe proprio un altro bel sogno che si avvera. Ma la “ Tirrenica “, capolavoro dell’ingegneria ferroviaria Ottocentesca completata appunto nel 1874, ed elettrificata nel 1926, si innesta con la parte nuova della linea entrata in servizio nel 1971, potrebbe riservare altre sorprese, se opportunamente finanziato, da Framura si potrebbe continuare ed arrivare fino a Deiva Marina. Certo in questo caso l’impegno finanziario sarebbe notevole perchè bisognerebbe ricostruire l’ultimo tratto di galleria, appoggiato a pochi metri sul mare, oggi crollato. Da Deiva Marina raggiungere Moneglia e quindi il tigullio è già una realtà. Per chi volesse percorrere virtualmente l’intero tragitto segnaliamo un interessante video all’interno del forum “treni-liguria” all’indirizzo: http://www.youtube.com/watch?v=4Tot5cBpvXk&feature=player_embedded.