Pisa, 19 settembre 2011 - ''Il liquidatore Federico Galantini continua a mostrare verso Pisa, le sue istituzioni e quelle toscane e verso i sindacati tutta la sua disonestà intellettuale''. Lo afferma il segretario provinciale della Cgil, Gianfranco Francese, alla vigilia dell'incontro fissato per domani alla Regione Toscana sul futuro dei cantieri di Pisa, di proprietà del gruppo Baglietto in liquidazione.

 

Secondo la Cgil, il liquidatore ''sta facendo solo gli interessi dei cantieri di La Spezia e Varazze perché è proprio in Liguria che Galantini ha il suo centro di relazioni, anche politiche, e dunque a lui non interessa nulla dei lavoratori pisani e del loro cantiere, per questo sollecitiamo le istituzioni locali e regionali a non abbassare la guardia''. ''Nell'ultimo incontro di fine agosto - prosegue Francese - aveva citato l'interesse verso i Cantieri di Pisa di gruppi americani e cinesi, ma invece non si è visto nessuno.

 

Solo due presunti broker sono venuti a visitare il cantiere e non si sa neppure per conto di chi''. Tuttavia, la Cgil e le istituzioni locali, assicura Francese, stanno ''lavorando per una situazione che salvi l'occupazione del sito pisano e garantisca la ripresa produttiva e l'attivita' industriale''.

 

''Ci sono gruppi italiani - conclude il sindacalista - di comprovata solidità finanziaria che sono interessati. Domani ascolteremo cosa ha da dirci Galantini, sperando che vuoti finalmente il sacco sullo stato delle trattative, ma fin da ora diciamo a lui e a tutte le istituzioni, che noi non ci stiamo a farci scippare il cantiere per garantirgli i suoi affari''.