La Spezia, 10 aprile 2014 - QUANDO il personale della polizia municipale, appartenente al nucleo di polizia giudiziaria, ieri mattina è entrato in quella abitazione, nel Comune di Lerici, non credeva ai propri occhi: sporcizia ovunque, sacchi di spazzatura accumulati in cucina, avanzi di cibo per terra, mangime per animali in tutte le stanze. Altro che villa nella perla del Golfo.

Quell’alloggio era diventato un tugurio. La puzza ha invaso le narici degli agenti, guidati dal comandante Roberto Franzini, che si sono fatti forza: hanno suonato il campanello e si sono trovati di fronte un’anziana, ottantenne, in condizioni igienico-sanitarie al limite della vivibilità. Era circondata da spazzatura e da mosche. Le finestre erano chiuse da giorni, l’aria era irrespirabile. La polizia municipale ha perquisito quelle quattro mura su disposizione del pubblico ministero Luca Monteverde: in Procura, infatti, era stato aperto un fascicolo a seguito degli esposti e delle segnalazioni dei vicini di casa che da tempo lamentavano odori nauseabondi nel condominio. E la realtà ha oltrepassato l’immaginazione. Nella camera da letto il personale della municipale ha trovato un telo macchiato di sangue, lenzuola sporche, così come i teli del bagno, anch’esso in condizioni disgustose.

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