La Spezia, 12 gennaio 2013 - SI AVVICINA l’appuntamento con la fiera di San Giuseppe, in calendario dal 17 al 19 marzo: un secolo di vita, seicento ambulanti provenienti da tutta Italia, un «suk» di bancarelle che per qualità e quantità degli operatori si conferma in testa alla graduatoria nazionale degli eventi di genere, davanti al mercato di Sant’Ambrogio di Milano e a quello delle Cascine di Firenze.

E anche quest’anno la macchina organizzativa ha in serbo una piccola «rivoluzione»: 153 banchi pronti a lasciare la loro storica collocazione e a disegnare quello che dovrebbe diventare, nelle intenzioni dell’amministrazione che lo ha proposto e delle associazioni di categoria che lo hanno promosso a pieni voti, il circuito ideale della kermesse. Superando il «trasloco» sperimentale dell’anno scorso.

Tutto il progetto è già sul sito del Comune, a disposizione di quanti vogliano conoscerne i dettagli e degli ambulanti che a febbraio dovranno farsi avanti e optare, in base alla graduatoria, per i diversi stalli disponibili. La grande novità riguarda l’utilizzo di piazza Verdi, rimasta nell’edizione 2012 una «scatola» vuota interdetta al traffico e alla sosta. Quest’anno una parte delle bancarelle troverà collocazione in doppia fila sulla carreggiata lato mare della piazza, che per la prima volta nella storia della kermesse diventerà vera e propria porta d’ingresso alla fiera. Restano gli stalli della Morin, quelli di via Don Minzoni e viale Mazzini.

«Sarà parte del circuito anche via Chiodo — spiega l’assessore alle attività produttive Corrado Mori —, soluzione suggestiva introdotta dalla precedente giunta per sostituire piazza Europa in previsione dell’apertura del cantiere del parcheggio interrato: nel 2012 i lavori non sono partiti, ma le ruspe entreranno in azione a febbraio, circostanza che ha reso obbligatorio un generale ripensamento degli spazi riservati agli ambulanti».

Rispetto alla scorsa edizione la passeggiata lungo via Chiodo sarà tuttavia più «ariosa e sicura»: nel tratto tra piazza Verdi e i giardini, rispetto al quale i vigili del fuoco l’anno scorso avevano segnalato il pericolo di un effetto-strettoia, quest’anno le bancarelle saranno disposte su una sola fila, lato mare. Il resto della carreggiata sarà a disposizione dei pedoni. La doppia fila interesserà soltanto il tratto tra via Cadorna e via Gramsci, di per sé meno congestionato.

L’altra novità riguarda piazza Chiodo: gli operatori che nel 2012 avevano trovato posto in faccia alla porta dell’Arsenale si erano infatti lamentati, perché parzialmente tagliati fuori dal circuito degli acquisti dai flussi di traffico che scorrono lungo l’arteria via Gramsci-via Persio. Quest’anno la piazza non sarà utilizzata per la collocazione delle bancarelle, e sarà invece interdetta al traffico e riservata, insieme a piazza Bayreuth alla sosta dei residenti. Gli stalli, una cinquantina circa, che nel 2012 erano stati messi a disposizione degli ambulanti saranno distribuiti tra piazza Verdi e, in doppia fila, lungo via Persio, che sarà impiegata come «cerniera» tra via Chiodo, i giardini e il tessuto commerciale del centro.

Confermato e potenziato tutto il servizio di mobilità, voluto dall’assessore Corrado Mori a supporto dell’evento, con le corsie preferenziali sul viale Italia riservate ai bus, le navette, la campagna martellante di informazione, anche telematica, per scoraggiare l’uso dei mezzi privati e privilegiare la Variante per l’attraversamento della città. L’amministrazione sta valutando anche la possibilità di trasformare nei tre giorni di kermesse la carreggiata, lato monti, di piazza Verdi in un’area di sosta per moto e scooter.

Roberta Della Maggesa