La Spezia, 5 febbraio 2012 - I LADRI sono entrati approfittando del sabato pomeriggio, momento in cui buona parte dei residenti del condominio era fuori casa. Li ga colti di sorpresa la sirena dell’allarme che non ha cessato di suonare nonostante i malviventi abbiano strappato la batteria di alimentazione. Pochi minuti dopo sul posto è arrivata la pattuglia di vigilanza privata della Lince. I malviventi si erano già dileguati con un bottino di denaro e l’oro di una fede nunziale.

Sono le sequenze dell’ultimo furto messo a segno nella zona collinare davanti a Porto Lotti, in via Toti. A subirlo la famiglia di un imprenditore presa di mira per la seconda volta in pochi mesi. A nulla è valsa la protezione metallica posta davanti alla finestra di casa, letteralmente staccata dal muro. L’episodio non è il solo riguardante incursioni dei ladri in questa zona dove sono parecchie le residenze vip. «In questi ultimi mesi, i ladri hanno colpito a macchia di leopardo nelle abitazioni tra Porto Lotti e Ruffino, indistintamente tra condomini e case indipendenti», afferma Paolo Asti, abitante nella zona e consigliere comunale. Quest’ultimo chiede ai tutori dell’ordine, dai vigili urbani alle forze di polizia, di coordinare un’attività di presenza così da costituire un deterrente per i ladri e da tranquillazare i cittadini. Parliamo della zona che va da via Toti, via Teseo Tesei, via Pagliari, dove peraltro l’illuminazione pubblica è carente, fino ad arrivare a Ruffino, quartieri messi nel mirino dai ladri anche per la facilità delle vie di fuga attraverso zone boschive.

Tra i furti segnalati, in via Toti, la villa di un professionista, la cui posizione vicino ad altre abitazione non aveva impedito l’assalto dei ladri.