La Spezia, 13 giugno 2011 - Il secondo lotto della variante Aurelia cittadina è stato inaugurato questa mattina a La Spezia. Il terzo lotto sarà pronto tra qualche anno e insieme al secondo completera' il sistema tangenziale spezzino per un investimento complessivo di 240 milioni di euro. Tra i presenti alla cerimonia, il sindaco di La Spezia, Massimo Federici, ed il condirettore generale dell'Anas, Gavino Coratza.

 

La nuova infrastruttura stradale, lunga 3,3 km, ai quali si aggiungono altri 3,1 km relativi al primo lotto gia' aperto nel 2008, ha comportato anche la realizzazione di due svincoli a rotatoria, il primo necessario per collegare la variante con l'ospedale del Felettino, gia' esistente e di prossimo rifacimento; il secondo invece necessario per collegare la variante con l'ex statale 330 e con la viabilita' urbana. Per consentire l'apertura dell'intera tratta e' stato inoltre necessario rinnovare completamente gli impianti e le gallerie Sarbia e Castelletti con un apposito appalto i cui lavori sono stati ultimati lo scorso anno.

 

L'opera ha richiesto un investimento di circa 5 milioni di euro a cui vanno aggiunti quelli degli impianti in galleria, circa 4 milioni, e quelli piu' consistenti effettuati nei primi anni '90 del lotto 2 della variante, pari ad oltre 39 milioni di euro per complessivi 48 milioni. Ad agosto si prevede l'inizio dei lavori per il terzo lotto che completeranno la tangenziale, che permettera' di collegare le due principali vallate spezzine, Val di Vara e la Val di Magra, fino all'autostrada. Ci vorranno altri 900 giorni dall'inizio dei lavori.

 

"L'inaugurazione di oggi - ha affermato il presidente di Anas, Pietro Ciucci - pone la parola fine ad una lunga e sofferta vicenda che aveva nel corso degli anni fortemente penalizzato il sistema dei trasporti, in particolare nel collegamento con la strategica e fondamentale infrastruttura portuale". La storia dei lavori di costruzione della tangenziale risalgono infatti al 1992.

 

"I lavori del primo lotto - ha continuato Ciucci - furono addirittura abbandonati per problemi che si sono verificati durante lo scavo della galleria Marinasco e solo con un intervento di completamento, realizzato negli anni piu' recenti, grazie ad uno straordinario sforzo non solo economico, ma anche di volonta' e di impegno organizzativo di Anas, e' stato possibile far ripartire i lavori inaugurando l'opera nel 2008".