La Spezia, 29 ottobre 2010 - C'è stata alta la partecipazione, tra cui anche colleghi della Spezia, ieri, allo sciopero proclamato ieri dalla RSU aziendale di Fincantieri a Riva Trigoso, per dire no al trasferimento dei dipendenti al Muggiano e nel genovese che, secondo quanto riportato dagli organizzatori, hanno anche attuato un presidio di fronte alle portinerie. In seguito all'intervista dell'amministratore delegato Fincantieri Giuseppe Bono apparsa su un quotidiano, è calato un certo pessimismo sul futuro dello stabilimento.

 

Sergio Ghio, segretario Comprensoriale della Fiom, ha dichiarato: "L' intervista dell'amministratore delegato Fincantieri Giuseppe Bono apparsa ieri su un quotidiano conferma purtroppo l'ipotesi di chiusura dello stabilimento di Riva Trigoso con trasferimento di tutti i lavoratori verso La Spezia e verso Genova. E' incredibile davvero dopo la firma di un accordo preso il 27 settembre scorso proprio dall'amministratore delegato con le organizzazioni aziendali''.

 

Nell'intervista, Bono, ha detto: ''non posso garantire che le persone che fanno un mestiere alla fine crisi continueranno a fare lo stesso mestiere. Naturalmente stiamo parlando del settore militare. E non credo che si possa parlare di licenziamenti quando si ipotizza un trasferimento nel raggio di 50 chilometri''.

 

Sulla vicenda è intervenuto anche il Comune della Spezia: "Il governo deve farsi coordinatore di azioni interministeriali fra i dicasteri allo sviluppo, giustizia e difesa, per arrivare a soluzioni concrete per il sostegno e il rilancio della cantieristica''. Lo ha chiesto l'amministrazione comunale spezzina durante l'incontro avvenuto ieri a Roma al ministero per lo sviluppo economico, con il ministro Paolo Romani, sul tema della cantieristica italiana che ha avuto al centro la situazione di Fincantieri.

 

L'incontro è stato impostato dal ministro Romani sulla base di quanto già stabilito nel dicembre scorso con l'ex ministro Claudio Scajola: ''Ha confermato gli impegni presi in quella sede - si legge in una nota del Comune -. Le parti sociali presenti hanno ribadito l'importanza di questa riapertura, ma hanno anche sottolineato che nulla è stato realizzato dal dicembre scorso ad oggi''.

 

Per l'assessore al lavoro del Comune della Spezia Alessandro Pollio, presente all'incontro, ''la cantieristica merita maggiore attenzione, sia per il numero di occupati che per la strategicità che il settore riveste nel sistema Paese. E' importante avere ripreso il lavoro del tavolo nazionale sulla cantieristica, ma è grave che in un anno difficile come il 2010 il governo sia stato incapace di elaborare azioni di rilancio di fronte ai problemi che toccano una realta' con piu' di 20 mila occupati tra lavoratori diretti e indotto''.