2008-06-27
INIZIERANNO entro l’anno, a Mazzetta, i lavori per ridare un volto a quel tratto di città compreso tra via Lunigiana, via Foscolo e via Leopardi. A fare l’intervento edilizio sarà la società Ap&p; Services, di Giovanni Pedemonte. In una area che comprendeva un cantiere, un magazzino e alcune zone degradate, sorgeranno quattro palazzine di cinque piani per un totale di 80 appartamenti e un parcheggio interrato in grado di ospitare 150/180 auto. Ma nello stesso segmento troveranno posto un campo da calcio, uno spazio pubblico, alcune aree verdi e diversi «orti da città». Questo sorprendente assemblaggio è il frutto del concorso di idee «Per la riqualificazione dell’area di ricomposizione urbana in località Mazzetta» patrocinato dall’Ordine degliArchitetti e dal Comune della Spezia. Vincitori di questo concorso, riservato ai professionisti spezzini under 35, tre progetti: «Oasi verde» dello studio KK associati formato da Simone Moggia, Tiziana D’angelantonio e Giulio Pons, «Mazzetta a colori» ideato da Francesco Frassinelli e Davide Perfetti e «Dalla parte dell’orto» di Federico Marconi, Fabio Baccini, Elisa Cortese e Gianluca Lavalle. Il merito di aver proposto un bando che ha permesso a un gruppo di giovani di emergere dando sfogo alla loro fantasia e alle loro capacità, è della Ap&p; Services che ha acquistato immobili e terreni e ha deciso di stringere una partnership con il Comune per riqualificare l’area e facilitare l’inserimento nel mondo del lavoro dei giovani architetti. Alla fine su 11 partecipanti non è stato scelto un solo vincitore ma ne sono stati scelti tre. Ad annunciare i nomi dei vincitori ieri mattina sono stati l’assessore comunale alla pianificazione Maurizio Savoncelli, Massimiliano Alì (presidente provinciale dell’ordine degli architetti), Giovanni Pedemonte (l’imprenditore genovese «di terza generazione» che realizzerà il lavoro), Enrico Ambrosiani e Piero Mazzoni, architetti membri della giuria. Al’inizio si sapeva solo che i vincitori si sarebbero divisi il premio stabilito nel bando di concorso (22mila euro) ma alla fine Pedemonte ha dato una bella notizia: «Al premio farà seguito l’incarico per realizzare gli interventi». L’imprenditore genovese ha spiegato che nella costruzione dei quattro fabbricati (di cui due collegati tra loro) saranno utilizzati i materiali migliori per le energie alternative «anche grazie alla collaborazione con il prof. Del Giudice, dell’Università di Napoli» e nelle parti condominiali si lavorerà per sfruttare l’energia fotovoltaica.
E’ probabilmente il modo migliore per venire incontro a progetti dove, come ha detto un giovane architetto nella presentazione «si ceca di trasformare in realtà il sogno di tanti di vivere in città ma immersi nel verde». Tante, comunque, le curiosità dell’intervento. A cominciare dal campo di calcio rialzato e sotto il quale sorgerà il parcheggio per passare alle strutture metalliche in ceramica colorata che caratterizzeranno gli edifici e la piazza per finire con gli orti urbani, realizzati apposta per essere gestiti anche dai portatori di handicap. Senza dimenticare la riorganizzazione del campetto di proprietà dei frati Domenicani dove sono previsti spogliatoi e servizi. Ad elogiare Pedemonte «ha dato il buon esempio, speriamo trovi imitatori» il direttore del dipartimento comunale Emilio Erario. Sulla stessa linea Marco Fieramosca,presidente provinciale dell’Associazione costruttori: «Finalmente una ricaduta sul territorio».
Andrea Luparia