Vitale lancia il messaggio "Dobbiamo credere alla A"

Grande ottimismo del difensore sul quale a gennaio Angelozzi ha puntato forte "Mi metto a disposizione del gruppo, in questo momento c’è bisogno di tutti"

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"Dobbiamo credere nella Serie A". Il messaggio forte e chiaro arriva dall’esperto terzino sinistro Luigi Vitale, un atleta sul quale il dg aquilotto Guido Angelozzi ha puntato forte, lo scorso gennaio, certo che l’esperienza e la mentalità vincente dell’atleta campano potranno essere un’arma in più per la squadra bianca.

Vitale il suo livello di condizione attuale dopo l’infortunio?

"Ora sto bene fisicamente, questo periodo di lock down mi è servito per recuperare. Mi manca un po’ il ritmo gara, ma è normale".

Italiano ha parlato di lei come di un neo acquisto.

"Sono molto orgoglioso che la società e il mister credano in me, ma al tempo stesso sono un ragazzo umile, mi metto a disposizione del gruppo. In questo momento c’è bisogno di tutti, credo che giocheremo tutti e ventisette".

È così elevato il rischio infortuni in questa fase?

"Io sono fatalista, credo che si tratti di una situazione similare a quando si parte per il ritiro. È chiaro che stare fermi tre mesi possa leggermente complicare il gesto tecnico, c’è chi ad esempio potrebbe soffrire qualche cambio di direzione. Ma nello specifico stiamo andando avanti bene, è ormai la terza settimana che ci alleniamo, sta diventando una routine".

Lo Spezia è la squadra più giovane del campionato, lei da giocatore esperto che contributo si sente di apportare al gruppo?

"In un complesso c’è bisogno di un mix di giovani e esperti, di ragazzi che devono vincere e di altri che hanno già vinto. Io vorrei portare la mia mentalità ad una squadra che ha già dimostrato valori grandi, bisogna solo crederci perché se ci crederemo potremo raggiungere un grandissimo obiettivo. L’anno scorso quando sono arrivato al Verona ho visto gente spenta, con altri due o tre compagni abbiamo portato un po’ di carica; qui ci sono Terzi, Mora, Ragusa, Di Guadio, il sottoscritto che possiamo dare gli input giusti a questo gruppo così giovane".

Quale sarà l’aspetto in grado di fare la differenza in questo rush finale di torneo?

"La testa. Non siamo abituati a giocare luglio e agosto, farà caldissimo, occorrerà essere intelligenti a non sprecare le energie. E credere nell’obiettivo finale".

Italiano e Angelozzi?

"Angelozzi è un grandissimo direttore, mi voleva già al Bari; il mister è giovane, ha già vinto, sta dimostrando di essere un grande".

Lei è in prestito fino al 30 giugno, prorogherà fino al 31 agosto?

"La mia volontà è di terminare il campionato con lo Spezia e raggiungere gli obiettivi prefissati".

Le piacerebbe restare anche la prossima stagione?

"Sì. Fin dal primo giorno mi è piaciuta la città, ho tanti amici, poi è chiaro che dipenderà dal Verona e dallo Spezia".

Qual è il suo giudizio sul club bianco?

"Lo scriva a carattere cubitali: sono dei signori. È gente che investe tanti soldi e vuole vincere".