Una stagione al di sopra delle possibilità

Massimo

Benedetti

Non era contro il Napoli, lanciato verso l’obiettivo Champions, che lo Spezia doveva conquistare i punti che mancano per la salvezza. Al Picco finora non era mai successo, ma dopo gli 1-4 ’casalinghi’ di Cesena contro Sassuolo e Juventus agli albori del campionato, ieri è arrivato lo stesso risultato contro il Napoli che può pesare per il morale, ma sarebbe cambiato poco anche se la sconfitta fosse stata di misura. Purtroppo non c’è stata partita, anche se lo Spezia è stato sfortunato col Var, visto che due gol degli azzurri sul filo del fuorigioco sono stati convalidati per pochi centimetri. Contro un Napoli che gioca con la squadra cortissima e fa un pressing asfissiante, è stato difficile per i bianchi trovare sbocchi. Nel primo tempo Meret ha toccato il pallone soltanto quando doveva impostare l’azione. Un Napoli fortissimo in attacco ma non impeccabile in difesa, però lo Spezia non è riuscito ad approfittarne neppure quando la concentrazione della squadra di Gattuso si è abbassata. Gli unici due tiri nello specchio della porta sono stati il colpo di testa di Estevez e il gol di Piccoli, che contro le ’grandi’ segna sempre, peraltro nella stessa azione. E forse il Napoli non era del tutto tranquillo neppure sul 3-1, perché quando il Var dopo un lungo consulto ha convalidato il 4-1 di Lozano, è stato festeggiato in campo come se la Champions fosse già arrivata.

Abbiamo il timore che lo Spezia sia pagando una stagione condotta sempre al di sopra delle proprie possibilità tecniche. I miracoli nel calcio prima o poi finiscono e la partita di ieri ne è stata la riprova. Pensando che all’andata lo Spezia era andato a vincere in casa dei partenopei. Ecco, proprio quei punti, come quelli col Milan, l’Inter e il Sassuolo potranno risultare decisivi. Ma ora ci vuole l’ultimo sforzo, o se preferite un altro miracolo.