Spezia, unico rinforzo Ampadu dal Chelsea

Ceduti Capradossi definitivo al Cagliari, Podgoreanu al Maccabi, Mraz al Mirandes, Kornvig al Cosenza e Stijepovic all’Imolese

di Fabio Bernardini

Il mercato dello Spezia si è chiuso, come da previsione, senza gli auspicati botti finali. In extremis, il club bianco ha ingaggiato il difensore, all’occorrenza centrocampista, Ethan Ampadu, in prestito dal Chelsea senza diritto di riscatto. Non sono arrivati il centrocampista e l’attaccante esperti reclamati da mister Gotti. A parziale consolazione, non sono andati fortunatamente in porto i ventilati passaggi di Gyasi alla Sampdoria (il club blucerchiato aveva proposto De Paoli), Bastoni alla Lazio e Nikolaou alla Fiorentina. Riguardo quest’ultimo, ieri Pecini e Melissano sono tornati a discutere a lungo con i dirigenti della Fiorentina sull’ipotesi di una sua cessione, con Nastasic a fare il percorso inverso e conguaglio a favore del club bianco di circa 5 milioni. Nella trattativa Pecini ha cercato di inserire il centrocampista Zurkowski, ma tutto si è risolto in un nulla di fatto. Tramontati gli arrivi dell’esterno Azzi dal Modena e dell’attaccante Defrel dal Sassuolo, i ds hanno dirottato le attenzioni sull’ex aquilotto Piccoli del Verona, ma anche in questo caso non è stato possibile passare dagli accordi già raggiunti verbalmente al nero su bianco. Ceduti a titolo definitivo Elio Capradossi al Cagliari (operazione necessaria per l’ingresso di Ampadu) e Niccolò Pietra al Montevarchi, dirottati in prestito con diritto di opzione Suf Podgoreanu al Maccabi e Samuel Mraz al Mirandes, formazione spagnola militante in Segunda Division. Su Mraz era piombato anche il Rijeka, con il quale Pecini aveva imbastito con lungimiranza una trattativa per l’acquisto del giovane talento Matija Frigan, classe 2003, seguito anche dal Sassuolo. L’attaccante Henoc N’Gbesso è stato girato in prestito secco all’Alessandria, con la stessa formula Ognjen Stijepovic è passato all’Imolese e Nicolò Bertola al Montevarchi. Infine, il centrocampista Emil Kornvig è stato ceduto in prestito con opzione e contro opzione al Cosenza.

La sintesi del mercato aquilotto si traduce nelle partenze di Provedel (Lazio), Maggiore (Salernitana), Antiste (Sassuolo), Vignali (Como), Erlic (fp Sassuolo), Manaj (fp Barcellona), Colley (fp Atalanta), Pietra e Bertola (Montevarchi), Podgoreanu (Maccabi), Capradossi (Cagliari), Kornvig (Cosenza), Stijepovic (Imolese), Mraz (Mirandes) e negli arrivi di Dragowski (definitivo dalla Fiorentina), Caldara (in prestito con diritto di riscatto dal Milan), Ekdal (svincolato), Maldini (prestito dal Milan), Kovalenko (prestito con obbligo di riscatto in caso di salvezza), Ampadu (Chelsea). Tornati alla casa madre aquilotta, dopo i prestiti della scorsa stagione e rimasti in organico Holm e Ellertsson. Se sul fronte tecnico, Gotti e i tifosi non sorridono per i mancati colpi di mercato che un po’ tutti auspicavano, decisamente più confortante il resoconto economico-finanziario che scaturisce dalle contrattazioni estive, con oltre dieci milioni di euro incassati, con un saldo attivo evidente, visto gli incassi per le uscite di Maggiore (3 milioni più bonus), Antiste (5,5 milioni) e Provedel (2,3 milioni), decisamente maggiori degli esborsi per Agudelo (2,5 milioni di euro) e Dragowski (due milioni di euro più 1,5 di bonus).

Infine, una notizia che esula dal mercato: la partita Napoli-Spezia, del 10 settembre, potrà essere seguita al ‘Maradona’ anche dai tifosi aquilotti, per i quali si temeva il divieto di trasferta dopo i gravi incidenti a maggio.