Spezia, a Venezia è la vittoria del gruppo

"Tutti insieme" il messaggio lanciato su Instagram dal capitano Maggiore e l’abbraccio collettivo è un segnale eloquente dell’armonia

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di Fabio Bernardini

"Tutti insieme!". Il messaggio lanciato su Instagram dal capitano aquilotto Giulio Maggiore, a corredo della splendida foto che ritrae i bianchi in delirio al gol di Bourabia, è la sintesi perfetta di ciò che è oggi la forza dello Spezia: il gruppo. È l’aspetto sul quale mister Thiago Motta ha puntato moltissimo in queste prime battute della stagione, facendo perno sulla meritocrazia, il rispetto, il sacrificio. Segnali di unità tra tecnico e squadra si erano già intravisti nei tre match precedenti, ma al ‘Penzo’ sono esplosi in tutta la loro evidenza alla rete straordinaria di Bourabia. Quell’abbraccio collettivo che ha coinvolto tutti, titolari e riserve, al 93’ è un segnale eloquente dell’armonia che regna nel gruppo, un aspetto forse più importante dell’entusiasmante vittoria. Gli occhi spiritati di Gyasi e Nikolaou, il pallone scagliato in curva per l’esultanza da Nzola (l’atteggiamento messo in campo è quello dei tempi migliori), la corsa dei portieri Zovko e Provedel, l’esultanza sfrenata di Ferrer, Antiste, Maggiore, l’emozione dell’esordiente Podgoreanu, la felicità smisurata del golden boy Bastoni, l’abbraccio di Motta a Pecini, sono il ritratto perfetto di uno Spezia che ha posto come basi, per conquistare la salvezza, l’unità delle varie componenti.

Un plauso speciale lo meritano i duecento fedelissimi presenti al ‘Penzo’ e il tecnico Motta che, a dispetto delle criticità alle quali ha dovuto fare fronte (quattro centrocampisti a disposizione), non si è scomposto dando segnali di genialità con scelte tanto sorprendenti quanto efficaci: Sala e Ferrer dirottati in mediana, Maggiore sulla trequarti, gli inserimenti coraggiosi, a gara in corso, di Manaj, Nzola, Podgoreanu per tentare di vincere la partita. Una vittoria che vale doppio, che assomiglia alla svolta dell’ottobre 2019 quando lo Spezia di Italiano, in crisi di risultati, sbancò Pescara 2-1, anche in quel caso con rete decisiva di un subentrante, Gudjohnsen.

Con il morale in rialzo Motta e giocatori hanno ripreso ieri mattina gli allenamenti a Follo in vista del match contro la Juventus. A confronto due squadre che subiscono gol, rispettivamente, da 20 (Spezia) e 19 partite consecutive (Juve). Motta dovrà rinunciare a Erlic, uscito anzitempo a Venezia, per il quale solo a titolo precauzionale è previsto il fermo in queste due partite ravvicinate contro la Juve e Milan. Gli esami diagnostici a cui si è sottoposto hanno scongiurato lesioni, tornerà a Verona. Assenti poi Reca, Sena, Agudelo e Colley. Ipotizzabile qualche cambiamento in attacco, con il possibile inserimento dal primo minuto di Salcedo o Manaj, quasi certa una maglia da titolare per Bourabia. In casa Juve mancheranno Arthur e Kaio Jorge, ma è in forte dubbio anche Morata uscito anzitempo nel corso del match contro il Milan a seguito di problemi all’adduttore accusati nel contrasto con Tomori. Probabile l’inserimento di Kean, con Chiesa e De Ligt che potrebbero partire titolari. Oggi è prevista la partenza della comitiva alla volta del Golfo dei Poeti. Sugli spalti del ‘Picco’ vi saranno il presidente Philip Platek e l’ad Nishant Tella.