Quel che conta è aver giocato alla pari in serie A

Massimo

Benedetti

Il Parma fa come lo Spezia una settimana fa e riesce a rimontare due gol in una partita che sembrava compromessa. Diciamo subito che alla vigilia un punto al ’Tardini’ lo avremmo anche sottoscritto, ma per come si era messa la gara, rimane l’amaro in bocca per una vittoria sfumata in pieno recupero. Si può recriminare sui tre pali colpiti, è vero, però bisogna anche ammettere che il Parma ha presentato per ben tre volte un suo giocatore solo davanti alla porta e non è riuscito a segnare, due volte per merito di un ottimo Provedel. La partita è stata un’altalena di emozioni e lo Spezia, che ha mostrato le doti del giovane Agoumè, la qualità di Estevez, la duttilità di Bastoni e nuovamente uno Nzola a suo agio in serie A, è stato sempre presente. Ma vogliamo andare oltre al risultato che comunque è positivo, piuttosto desideriamo rimarcare che ancora una volta lo Spezia di Vincenzo Italiano ha giocato una partita alla pari con l’avversario, con grande personalità, meritando ampiamente quello che ha ottenuto sul campo. E’ questa la risposta a chi diceva che lo Spezia sarebbe stato il ’materasso’ della serie A e che sarebbe rimasto a zero punti fino a Natale. Invece questo ’materasso’ si è rivelato tutt’altro che morbido, le Aquile hanno mostrato una precisa identità e finora hanno perso solo con la prima e la seconda in classifica, in attesa di affrontare la Juventus domenica prossima. Cinque punti in altrettante partite sono un buon risultato di partenza e ci conforta la consapevolezza di potersela giocare contro squadre considerate sulla carta superiori. Nonostante le avversità che derivano dalla pandemia, ma questo purtroppo è un problema generale.