Lo Spezia cala un poker ed elimina il Bologna

Doppietta decisiva di Maggiore nei supplementari, dopo un rigore parato da Kaprikas all’89’. Ora la sfida contro la Roma a gennaio

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BOLOGNA

2

SPEZIA

4

Dopo i tempi supplementari (2-2)

BOLOGNA (4-2-3-1): Da Costa; De Silvestri, Tomiyasu, Medel (7’ pts Hickey), Denswil; Dominguez (37’ st Palacio), Soriano; Orsolini, Svanberg (22’ st Poli), Vignato (22’ st Sansone); Barrow (6’ sts Rabbi). A disp. Skorupski, Paz, Mbaye, Calabresi, Baldursson, Schouten, Ruffo Luci. All. Mihajlovic.

SPEZIA (4-3-3): Krapikas; Sala (15’ st Mattiello), Ismajli, Chabot, Marchizza (41’ st Vignali); Deiola, Agoumé (6’ sts Terzi), Mora (41’ st Maggiore); Agudelo, Piccoli, Acampora (15’ st Farias). A disp. Rafael, Erlic, Estevez, Ricci, Nzola, Gyasi, Mastinu. All. Italiano.

Arbitro: Volpi di Arezzo (assistenti Raspollini di Livorno e Massara di Reggio Calabria; quarto uomo Rapuano di Rimini).

Marcatori: 5’ Piccoli (S), 13’ Barrow (B); 46’ pt Orsolini (B); 19’ st Farias (B); 10’ pts e 14’ sts Maggiore (S).

Note: Barrow si fa parare un rigore da Kaprikas al 44’st. Ammoniti Marchizza, Dominguez, Medel, Agudelo, Chabot, Deiola. Krapikas, Soriano, Mattiello, Maggiore, Sansone. Angoli 4-2. Recupero: 1’; 4’; 1’; 2’.

BOLOGNA – Cambiano i giocatori, ma il bel prodotto rimane lo stesso. Risultano decisivi il portiere Titas Kaprikas, che para un rigore a un minuto dal 90’, e Giulio Maggiore che firma una doppietta nei tempi supplementari, ma sarebbe ingiusto non citare i gran gol di Piccoli e di Farias che hanno fissato il 2-2 nei tempi regolamentari. Lo Spezia vince a Bologna nel quarto turno di Coppa Italia e si regala un’altra sfida con la Roma a gennaio. Si potrebbe giocare anche al ’Picco’, perché dagli ottavi è previsto il sorteggio del campo in caso di sfide tra squadre di serie A. Nella partita al ’Dall’Ara, Italiano schiera una squadra diversa in tutti e undici gli elementi rispetto a quella che sabato ha fermato sullo 0-0 l’Atalanta, capace ieri di andare a vincere a Liverpool valorizzando ancor di più il punto delle Aquile. Lo Spezia non si snatura mai, cerca sempre di dare ampiezza alla sua manovra, attacca con almeno cinque giocatori e passa in vantaggio dopo soli 5’ con un gran sinistro sotto la traversa di Piccoli, bravo a capitalizzare un assist filtrante in area di Acampora. Inizio col botto, ma in campo c’è anche il Bologna che approfitta della difesa alta degli aquilotti e fa 1-1 al 13’ con Barrow abile a scattare sul filo del fuori gioco e freddare Kaprikas a tu per tu. Questa volta non c’è il Var per rivedere l’azione, ma il dubbio diventa certezza sul gol del 2-1 felsineo nel minuto di recupero del primo tempo, dopo che Ismajli non brilla nel contrastare Barrow. Però la posizione di Soriano, che serve Orsolini autore del rasoterra vincente, è irregolare e non viene rilevata. Italiano ad ogni modo ’striglia’ i suoi nell’intervallo e nella ripresa entra un altro Spezia, deciso a rimontare. Il mister si gioca la carta Farias che lo ripaga subito con una prodezza: è bravo Piccoli a fornirgli un assist al bacio, l’attaccante è superlativo nel controllare di destro e mettere col sinistro nell’angolo basso dove Da Costa non può arrivare.

A questo punto sale alla ribalta Kaprikas che prima salva due volte su Barrow e Soriano, poi para il rigore scaturito da una fuga di Palacio con la retroguardia bianca che si fa cogliere impreparata su un’azione d’attacco. La parata in tuffo del portiere lituano sul penalty di Barrow vale quanto un gol. Nei supplementari lo Spezia non si accontenta e passa con Maggiore, entrato assieme a Vignali poco prima del 90’, servito in modo perfetto da Farias. E il 4-2 è ancora più bello, con un tiro sotto l’incrocio. Non c’è che dire, lo Spezia è bello anche in coppa.

Massimo Benedetti