L’hockey che si fa in apnea ha uno spezzino campione

È il 25enne Nicola Cargiolli che milita nel Cagliari, vincitore dello ‘scudetto’. Ha anche già avuto l’onore di vestire la maglia azzurra della nazionale

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È spezzino e con la sua squadra ha vinto lo scudetto 2021. Non in molti però conoscono lo sport praticato da Nicola Cargioli e da diversi altri della nostra provincia: l’hockey subacqueo. In comune con quello su ghiaccio, prato o cemento, ha la mazza (ma di circa 30 centimetri) e il disco, il puck del peso di 1,3 chili. Nato in Inghilterra nel 1954, sviluppato in Australia, Sud Africa, Nuova Zelanda, e successivamente, negli anni Ottanta in Europa e nel 1997 in Italia, si pratica in apnea e i giocatori necessitano di buona acquaticità e resistenza, visto che si gioca in piscina ad una profondità di circa 2 metri.

La dimensione del campo è quella delle normali piscine da 25 metri con formazioni di 10 giocatori: 6 in acqua e 4 riserve, che sono posizionate ai lati in una apposita zona cambio. L’attrezzatura necessaria è quella tipica dell’apnea ossia pinne, maschera, boccaglio, con l’aggiunta di una calottina protettiva da pallanuoto e naturalmente una mazzetta. Si segna in due porte della larghezza di tre metri per circa 15 cm di altezza nelle quali fare gol. La durata della partita è di due tempi da 15 minuti, ma nei tornei, che prevedono anche numerose partite nell’arco della giornata, sono più brevi.

Alla Spezia il Gruppo Sub Ospedale ha fondato una sua squadra nel 2010, ma Nicola, trasferito da cinque anni per motivi di studio in Sardegna, è stato arruolato dalla Squadra Sub Cagliari ed è riuscito a conquistare la vittoria nel campionato italiano che si è svolto a San Marino, organizzato dalla Fipsas (Federazione italiana pesca sportiva attività subacquee e nuoto pinnato) con la collaborazione della Gian Neri Rimini.

Al termine di due avvincenti giornate, il titolo è andato alla formazione più giovane del torneo, che è tornata al successo dopo due secondi posti nel 2016 e nel 2020. Al secondo posto Altitudo di Roma, l’unica capace di segnare un gol ai cagliaritani e al terzo H2BO di Bologna. Il venticinquenne Cargioli, figlio d’arte di Andrea (anche presidente del locale Panathlon) tra l’altro, ha già avuto l’onore di vestire la maglia della nazionale italiana di hockey subacqueo, mentre il team spezzino, alle prese con il ricambio generazionale, si è comunque allenato anche in questo periodo di difficoltà. Infatti, se qualcuno fosse interessato a conoscere questo sport può ricevere informazioni nella sede del Gruppo Sub Ospedale (lo stesso dello storico Natale Subacqueo alla Passeggiata Morin), allo stadio Picco, sotto la gradinata, il giovedì sera dopo le 21 (oppure si può scrivere a [email protected]).

Marco Magi