L’enorme ipocrisia del mondo del calcio che chiede i ristori

Stiamo rasentando la follia! Che i danni economici a molte attività commerciali, provocati

dalla pandemia di Covid-19, siano un dato di fatto, mi pare acquisito, pensare a forme di

ristoro mi sembra altrettanto scontato, però quando vedo che a torto o a ragione anche il

mondo del calcio batte cassa, inizio a sentir puzza di bruciato. Ci sono Club di serie A, vicini

geograficamente e in lotta con noi per non retrocedere che hanno a libro paga, tre allenatori

per un costo di svariati milioni di euro, per non parlare di tanti giocatori che in queste ore,

vengono trattati a cifre mirabolanti! Ma questi signori dalla faccia come non so che, a quale

montagna di debiti intendono arrivare? Mi chiedo, nel nostro bel paese, dove fino a prova

contraria, sono ancora in vigore fior di leggi in materia fiscale, chi ha l’altezza morale e il

“coraggio” (leggi “palle”) di dire loro che sono fuori dalla legalità ma soprattutto che appaiono

come un insulto alle tante persone che faticano ad arrivare alla fine del mese? Il caso vuole

che ci sia piovuta addosso, una penalizzazione assurda quanto abnorme, mi riferisco alla Fifa

che ci vieta di fare mercato per quattro sessioni; bene, questi maghi della finanza,

solidarizzino con noi e si auto penalizzino, vediamo chi è il più forte in costanza di organico,

sarà un fine campionato sicuramente più interessante ma soprattutto più giusto verso quei

nostri concittadini che si trovano in reali difficoltà, per colpe non loro. Scusate, mi sono

appena svegliato, stavo solo sognando!

Arnaldo Faita