Le società del calcio dilettanti a colloquio col presidente Ivaldi

Si inizia oggi con l’Eccellenza, domani la Promozione e mercoledì la Prima categoria. Lunedì 30 tocca alla Seconda

Migration

Il futuro del calcio dilettantistico è ancora avvolto dai dubbi. La ripartenza dei tornei a partire da quello di Eccellenza fino alla Prima categoria interrotti a causa del dispositivo di novembre e l’avvio della Seconda categoria neppure iniziata saranno al centro degli incontri fissati da Giulio Ivaldi, presidente del Comitato Regionale Liguria, che da oggi inizierà i colloqui con i dirigenti e responsabili delle società calcistiche spezzine per fissare alcune date o comunque fare un quadro ipotetico di ripartenza. Le linee che sono emerse nelle altre Regioni indicano una possibile ripresa degli allenamenti, attualmente sospesi nonostante la possibilità di eseguirli senza contatto e in forma individuale, a dicembre per poi iniziare i recuperi delle gare non disputate nel mese di gennaio e a seguire i campionati. Anche se, ovviamente, tutto è strettamente legato alla situazione sanitaria e alle disposizioni del governo. Oggi pomeriggio, dunque, si inizia con i collegamenti da remoto partendo dal torneo di Eccellenza. I rappresentanti del girone dove figurano anche le tre società spezzine Canaletto, Cadimare e Fezzanese, saranno in diretta con il presidente Ivaldi dalle ore 18.

Sempre alla stessa ora di domani, martedì, sarà la volta dei club partecipanti alla Promozione che in provincia sono Magra Azzurri, Levanto, Colli Ortonovo, Follo San Martino, Tarros Sarzanese, Forza e Coraggio, Don Bosco e Val di Vara 5 Terre.

Mentre il girone D della Prima categoria sarà in agenda mercoledì alle ore 19. Le società che parteciperanno al campionato di Seconda categoria spezzino, il girone F, sono invece convocate lunedì prossimo 30 novembre alle ore 19.

Allo studio anche le proposte emerse negli altri comitati, ovvero la disputa soltanto del girone di andata con organizzazione delle fasi play off promozione e play out retrocessione. Punto fermo della ripartenza è comunque un calo dell’emergenza e naturalmente il rispetto del dispositivo sanitario obbligatorio per ogni società.

Massimo Merluzzi