"Le Aquile meritano la A" Spezia favorito dalla rosa

Per l’ex allenatore Soda la forza della squadra e del club sono basilari per il salto nella massima categoria. Deleteria l’assenza dei tifosi al ’Picco’

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"In caso di promozione in Serie A delle Aquile verrò a festeggiare con voi". A parlare è l’attuale mister del Gozzano (Serie C) Antonio Soda, indimenticabile tecnico che riportò i bianchi in Serie B dopo 55 anni nel 2006.

Il campionato di Serie B va verso la ripresa: se lo aspettava?

"A dir la verità pensavo che la B si sarebbe fermata anche perché i rischi di infezione Covid continuano a esserci. Vedremo dopo il 28 maggio ma non sarà facile rispettare i protocolli. E dopo tanti mesi di inattività il rischio degli infortuni per i giocatori sarà elevato".

Lo Spezia potrà contare su una rosa ampia e giovane che ha già ripreso gli allenamenti individuali. In aggiunta c’è una società forte.

"Questi sono aspetti fondamentali che danno vantaggi. Giocando ogni tre o quattro giorni avere una rosa giovane è un punto di forza rispetto ad altre squadre con giocatori più anziani, specie in ottica di prevenzione degli infortuni. E poi il regolare percepimento degli stipendi è un fattore psicologico determinante, si entra in campo con un’altra mentalità. In aggiunta lo Spezia si è portato avanti con gli allenamenti individuali".

Peserà per gli Aquilotti non poter contare sul pubblico.

"Certo che sì conoscendo il ‘Picco’. Dispiace ripartire senza tifosi, in una piazza come Spezia non saranno le stesse partite".

Quali saranno gli aspetti fondamentali da tenere in considerazione in questo finale?

"Saranno importanti gli stimoli mentali e la preparazione fisica. I giocatori torneranno in campo dopo due o tre mesi di inattività, per questo occorrerà lavorare molto sull’aspetto mentale".

Lei ha riportato lo Spezia in Serie B dopo 55 anni, Italiano riuscirà a trascinare lo Spezia nella massima serie?

"Me lo auguro e mi aspetto lo Spezia in Serie A perché la gente merita di raggiungere questo traguardo. Italiano ha lavorato bene, provarci non costa niente".

Un giocatore decisivo per le Aquile?

"Sarà il collettivo a fare la differenza per vincere".

Fabio Bernardini