La squadra c’è Manca lo stadio

Se volessimo analizzare la straordinarietà di quest’ultimo anno, vissuto dalla nostra comunità, pallonara e no, sarebbe sufficiente, invece che sottolineare i ricorrenti torti arbitrali subiti, rimarcare i commenti del tutto “minimalisti” dei grandi giornaloni, successivi all’eurogol di Verde, gesto atletico di assoluta rarità. Non scandalizziamoci, è comprensibile non essere trattati in modo equo, essendo dei neofiti del palcoscenico prestigioso della serie A. Spetta a noi riprenderci la scena, con grande umiltà ma anche tanta cocciutaggine, per tracciare assieme il percorso futuro. Abbiamo ancora poche settimane, poi i contagi lentamente scenderanno, anche grazie ai risultati della campagna vaccinale. Finalmente potremo riaprire tutto. Sarebbe imperdonabile non sfruttare l’opportunità conquistata da questo gruppo di atleti meravigliosi, guidati da un grande mister, ormai passato alla storia, insieme a quell’uomo immenso di nome Gabriele Volpi, il cui infinito mecenatismo ci ha donato un sogno, eterna riconoscenza! Questo, per realizzare l’altro sogno, avere uno stadio a norma con le regole federali, unica realtà tra serie A e B a esserne priva e non commettere proprio in dirittura d’arrivo, un disastro storico irreparabile. Il nostro territorio per pregi suoi ma anche paradossalmente per ritardi accumulati nel tempo, possiede molte più opportunità di altri: penso, per citarne solo due, alle enormi potenzialità di essere la porta turistica delle Cinque Terre piuttosto che avere un golfo, porto naturale di rara unicità, dove prospera un’industria cantieristica che ci pone come polo mondiale della nautica. Sono anche queste le ragioni che hanno spinto una prestigiosa famiglia imprenditoriale americana a investire loro risorse private nella nostra squadra. Dobbiamo tutti fare la nostra parte manifestando loro il nostro orgoglio e apprezzamento perché hanno scelto noi, invece di altri. Uniamo tutte le forze intellettuali e imprenditoriali per affiancare società di calcio e amministrazione in quest’avvincente cammino.

Arnaldo Faita