La Cestistica frena nel finale E’ la sesta volta che accade

Non è contento coach Marco Corsolini dopo l’ennesima vittoria sfumata per pochi punti alla fine dell’ultimo quarto. Stavolta è successo nel recupero del match dell’11mo turno contro Nico Basket: al PalaPertini, bianconere in spolvero nel primo tempino, poi, dopo due frazioni testa a testa e l’epilogo con i due punti sfumati. "Ho fatto un conto: è la sesta volta che ci succede di perdere alla fine. Giochiamo benissimo, soprattutto all’inizio, poi caliamo un po’ e non abbiamo la personalità per chiudere. Sì, è personalità la parola chiave e quel che ci manca e che farebbe la differenza. Peccato, perché quando vogliamo, siamo una bella squadra".

Ad incidere sul finale, 76-70 per il Nico Basket, anche il digiuno dalle gare ufficiali e, ovviamente, anche dalle amichevoli rese impossibili dal rischio contagi. "Era tanto che non giocavamo, ci siamo trovati di fronte un’ottima formazione, che alla fine ci ha puniti. Non abbiamo la potenza di vincere di 20 contro questo tipo di squadre, così come lo scorso anno, quando facevamo punto a punto. A differenza dell’ultima stagione, però, ci mancano personalità e fame, soprattutto difensiva. E dobbiamo imparare a giocare gli ultimi minuti in modo diverso. Abbiamo perso la partita a 30 secondi dalla fine. Così non va".

Un’altra anomalia del match è stata quella dei punti a referto: soltanto 4 le giocatrici andate a segno, Templari (27), Packovski (20), Hernandez Pepe (7) e Sarni (16). Una spia del poco sostegno dato in fase offensiva da una panchina già troppo corta. "Nonostante l’assenza di Betty (Linguaglossa, ndr), che le avrebbe dovuto responsabilizzare, l’apporto è stato nullo. E questo non può che pesare".

Spezia difenderà la sesta posizione a quota 12 punti contro il Palagiaccio Firenze mercoledì prossimo, nell’ultimo recupero: le avversarie sono a quota 10, ma hanno disputato al momento 8 gare contro le 12 delle spezzine. Indispensabile, neanche a dirlo, il risultato utile per non perder terreno in zona playoff.

Chiara Tenca