L'alpinismo lento di Mangia Trekking dai sentieri... fino a casa

Iniziative sui canali social dell'associazione sportivo-culturale per arrivare più preparati quando sarà possibile tornare all'aperto

Gruppo Mangia Trekking a settembre sull'Isola Palmaria

Gruppo Mangia Trekking a settembre sull'Isola Palmaria

La Spezia, 26 marzo 2020 – Dai sentieri... alle case, per sviluppare il dibattito sull'alpinismo lento al tempo del Coronavirus. Promosso dal Parco Nazionale delle Cinque Terre e dell’Appennino Tosco Emiliano, nonché dal Parco Regionale di Porto Venere e dal Parco Regionale di Montemarcello Magra Vara, il progetto 'Fare e conoscere', ovvero come stare in casa al tempo del Covid-19, continua a richiamare tanti argomenti e immagini.

Giungono da ogni parte sui social del Mangia Trekking, e l’associazione, per contribuire a svolgere un servizio di evasione e d’interesse per tutti, di concerto con autorevoli testate, provvede a divulgare. Si tratta di argomenti e suggerimenti che permetteranno anche di essere ancora più preparati, sia dal punto di vista fisico che culturale, quando sarà possibile tornare sulle vie sentieristiche. A tal proposito Monica Botto propone diverse letture inerenti le peculiarità ambientali e storico culturali dei territori, che ben si connettono coi valori dell’alpinismo lento. Fra i libri 'Lunigiana Ignota' di Carlo Caselli, che descrive il territorio e un viaggio effettuato nel 1930, tra la Val di Vara e la Lunigiana, che ha poi ispirato ai fondatori di Mangia Trekking, la stessa pratica sportivo-culturale.

Fiorella Poloni da Roncade di Treviso e Lidia Secco della Spezia dibattono circa le possibili future iniziative e la dieta necessaria per restare in forma, mentre viene obbligatoriamente ridotta l’attività fisica. Disquisiscono anche fra dieta vegetariana e vegana, dove i primi si cibano con verdure e frutta, uova, latticini, mentre i secondi eliminano dalla loro dieta tutto ciò che è di origine animale, anche il miele. Intanto con l’arrivo della bella stagione, gli alpinisti/escursionisti dell’associazione, continuano a proporre esercizi da praticare, e belle immagini dei territori ove l’alpinismo lento è una importante attività turistico-sportiva. “Vi suggeriamo – concludono da Mangia Trekking - l’ascolto di buona musica e di mantenervi sereni e tranquilli, evitando ogni stato d’ansia e di timore, che potrebbe contribuire a ridurre le difese immunitarie. Alpinismo Lento per stare in casa. Sembra un ossimoro, ma invece si dimostra ogni giorno che passa, sempre più, un’attività positiva”. L’associazione Mangia Trekking invita tutti gli interessati a partecipare, assicurando i loro preziosi contributi al programma di 'Alpinismo lento al tempo del Covid-19', contattando il numero 333 5242613 oppure i canali social del sodalizio sportivo-culturale.

Marco Magi