Italiano: "E’ cresciuta la nostra autostima"

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Una gara magica, che non si porta dietro il marchio negativo della scorsa, ma l’inesorabile entusiasmo. Mantenendo comunque immutato score e... umiltà. Sempre a favore degli aquilotti, ancora 2-1, per 6 punti che significano una svolta in un momento, quello di fine girone, tanto importante da risultare decisivo. In ogni ottica, anche quella del mercato. "Questa vittoria ha un grande significato perché la ricercavano e abbiamo avuto il tempo giusto per prepararla e penso che sia figlia del successo di Napoli che ci ha dato forza e entusiasmo – afferma subito Vincenzo Italiano - . Questi risultati faranno crescere l’autostima, ne sono certo". In classifica ora si guardano sei squadre dall’alto. "Stiamo cercando di adattarci a questa categoria, sapevamo che potevamo avere alti e bassi. Sta succedendo questo. Sappiamo che non dobbiamo allontanarci da quelle che dovranno lottare insieme a noi. Non perdiamo il coraggio di affrontare qualsiasi squadra come stiamo facendo oggi, muovendo sempre la graduatoria, sempre attraverso le prestazioni. Senza aspettare che piova qualcosa dall’alto". Poi la sorpresa Nzola. "Ho visto tanti attaccanti che ad inizio carriera, quando iniziano a prendere fiducia, poi non smettono più di far gol. Sta diventando un cecchino importante dal dischetto. Sta bene anche a livello mentale, spero che sia questo da qui alla fine". La sfida col Torino. "L’obiettivo cercare di dare continuità ai risultati, tentare di non avere cali come è capitato. Sono convinto che si possa fare un campionato di livello".

Con orgoglio Emmanuel Gyasi aggiunge: "Era una vittoria che volevamo a tutti i costi, per dare continuità e sfruttare un turno favorevole dal punto di vista dei risultati delle concorrenti dirette. Non solo, è arrivata quel successo casalingo che ancora ci mancava e abbiamo dimostrato di poter stare in A". Poi, in particolare su di lui. "Il mister chiede a noi esterni di portare la palla all’attaccante. Certo, è un lavoro molto dispendioso e non ci porta tanti gol, ma quel che conta è vincere, e quelli arriveranno in altri momenti".

Marco Magi