Ipotesi campionati: si gioca solo l’andata

Possibile l’annullamento del girone di ritorno e subito spazio a playoff e playout. Dal 3 al 6 gennaio i recuperi e ripartenza dal 10 al 27

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La date sono ipotetiche, perchè nella realtà i dubbi sono ancora tanti e soprattutto si dovranno attendere le indicazioni del Governo sulla ripartenza generale del Paese e non soltanto del calcio. Però il Comitato Regionale ha già fissato alcuni punti per una ripresa dell’attività calcistica almeno per quanto riguarda le squadre di categoria ma non del settore giovanile. Addirittura sono state indicate dal 3 al 6 gennaio le date dei recuperi delle partite rinviate, prima della sospensione, a causa della positività riscontrata in alcune società di Eccellenza e Promozione e far ripartire i campionati nella fascia dal 10 al 27 gennaio. Tra le varie proposte emerse inoltre nei colloqui tra i club e il presidente Giulio Ivaldi si è parlato della riapertura del mercato di riparazione a gennaio nei professionisti, e la disputa del solo girone di andata.

Una volta completate le partite si disputerebbero i play off promozione e play out salvezza. Ovviamente si tratta di indicazioni di massima anche perchè sembra piuttosto difficile poter ripartire con gli allenamenti già dopo il 4 dicembre.

"Siamo fermi da settimane – spiega Stefano Lucchi direttore generale della Tarros Sarzanese – sia con la prima squadra che settore giovanile. Indicare la ripresa tra una settimana mi sembra davvero surreale anche perchè prima si dovrebbero attendere le disposizioni del Governo e i numeri sul contagio. In questo momento si sta vietando addirittura lo sci per cui parlare di spogliatoi riaperti e partite ufficiali mi pare azzardato. Inoltre proprio per garantire l’applicazione del protocollo in questi giorni tutte le società dovrebbero iniziare a sanificare gli ambienti che da tempo sono chiusi". La linea della Tarros Sarzanese è un po’ quella di tanti altri club che puntano su una ripresa a gennaio, o almeno quando i numeri dei contagi lo consentiranno.

"Di sicuro – prosegue Lucchi – punteremo a bloccare le retrocessioni qualora si dovesse disputare soltanto il girone di andata. Però il consiglio che avevo suggerito al momento della sospensione di marzo era quello di diluire un campionato in due stagioni proprio per portarlo a termine. Non si è adottato questo principio e ne prendiamo atto, però adesso non deve subentrare la fretta di riprendere a giocare a tutti i costi quando non c’è sicurezza. Lo sport deve essere un momento di sollievo e potrà ritornare quando ci saranno le giuste condizioni. Stiamo parlando della salute e non si può improvvisare".

m.m.