Quella che doveva essere una domenica di passione, con migliaia di tifosi bianchi incollati alla tv ad assistere Napoli-Genoa e Cagliari-Inter, si è trasformata in una giornata di felicità pura, con entusiasmo cresciuto alle parole del presidente Philip Platek: "La serata emozionante di Udine rimarrà per sempre nella memoria di tutti coloro che amano lo Spezia". Il numero uno aquilotto, che assisterà a Spezia-Napoli col fratello Robert, ha rimarcato l’importanza della salvezza raggiunta: "Per il secondo anno consecutivo abbiamo raggiunto l’obiettivo prefissato, guadagnandoci meritatamente la possibilità di vivere una nuova stagione da protagonisti in Serie A. Abbiamo superato ostacoli che sembravano insormontabili, riscritto una storia che per molti vedeva il nostro destino segnato, dimostrando che il nostro club non si arrende mai". Immancabili i ringraziamenti per il raggiungimento della salvezza: "Il merito questo è sicuramente di un gruppo di ragazzi davvero speciale che ha lottato duramente per tutta la stagione, senza mai mollare, riuscendo sempre a trovare la forza per risorgere da ogni momento difficile. A loro e allo staff tecnico che ha saputo trarre il meglio da ciascuno di loro, vanno i ringraziamenti della proprietà. Grazie a tutti i seri professionisti che ruotano intorno alla squadra per rendere grande lo Spezia: dirigenza, dipendenti del club, staff medico, magazzinieri".
Platek ha poi avuto un pensiero speciale per i supporter: "Dal profondo del mio cuor voglio ringraziare e abbracciare idealmente ogni tifoso di questo meraviglioso club, la cui energia, passione e amore ha consentito alle nostre Aquile di scendere in campo potendo contare sempre su un meraviglioso dodicesimo uomo. Questo traguardo è dedicato a loro che, fin dal nostro arrivo, hanno saputo trasmetterci emozioni uniche e che, con un solo sguardo, sanno raccontare tutto l’orgoglio di essere tifosi dello Spezia Calcio. Forza Aquile!". La salvezza sarà celebrata con una cena; la proprietari guarda ora all’udienza al Tas di Losanna per il ricorso contro il blocco al mercato inflitto dalla Fifa.
Fabio Bernardini