I precedenti sono quattro

Al ’Picco’ solo l’1-1 del 2007 con pari Juve al 92’. Lo scorso anno il 4-1 a Cesena firmato Ronaldo

Lo Spezia affronta la Juve in casa per la quinta volta nella sua storia, ma solo la terza nel fortino del Picco e due in campo neutro, una per squalifica (1923) e una per lavori (2020). La prima sfida fu il 12 febbraio 1922 nella Super Lega dell’epoca, la CCI, scissione dalla FIGC nata per volontà dei club più importanti su presupposti sportivi: andare incontro al calcio d’Oltremanica. La Juve, ancora lontana dall’essere superpotenza, andò in vantaggio con Ferraris ma venne raggiunta nel finale dal giovanissimo Gino Rossetti, forse il più grande campione spezzino di sempre. Rientrata la scissione, l’anno dopo le due squadre si incontrarono in Lega Nord. Lo Spezia, da tempo nomade dopo la maxi squalifica per i tumulti nel derby col Genoa, per l’occasione decise di giocare a Casale Monferrato, all’epoca fiera rivale dei bianconeri. Con il tifo locale a favore, anche perché tra i bianchi militava il capitano Maggiani, già scudettato con i nerostellati, l’11 marzo 1923 gli Aquilotti ottennero un’importante vittoria in chiave salvezza: 1-0, gol di Amadesi al 15’. Dopo che nei due campionati successivi le squadre furono sorteggiate in gironi separati, nel 1925 lo Spezia retrocesse e la famiglia Agnelli entrò nella Juventus.

Un solco talmente profondo che le due squadre si ritrovarono oltre ottant’anni dopo in serie B il 27 gennaio 2007: 1-1 in un Picco strapieno, con i gol di Confalone al 39’ e Nedved al 92’ a stoppare un’impresa clamorosa. L’ultimo match è cronaca, il 1 novembre 2020 in quel di Cesena, con la Juve che si impose 4-1 solo nella ripresa, dopo il botta e risposta Morata-Pobega, grazie alla doppietta del subentrato Ronaldo, inframezzata da Rabiot.

Mirco Giorgi