Follo blocca il settore giovanile

I giovani calciatori del Follo San Martino non ripartono. Nonostante diverse società abbiano manifestato l’intenzione di riprendere, proprio in questi giorni, il percorso di allenamento grazie al declassamento in zona gialla della nostra Regione il club ancora sta prendendo tempo. Il direttore generale del settore giovanile Alessandro Luciani (nella foto) è ancora molto scettico, soprattutto sulla difficoltà di applicazione del protocollo. "Sono stato il primo – ricorda Luciani – a far rigiocare i ragazzi questa estate organizzando il torneo della Summer Champions League a Castelnuovo Magra - ma le condizioni erano ben differenti. Figuriamoci se non sarei pronto finalmente a rivedere i ragazzi in campo. Ma è una decisione troppo difficile da prendere perchè ancora la situazione sanitaria non è tranquilla e i dati sono gli stessi".

Luciani è arrivato in estate al Follo San Martino e ha potuto davvero lavorare poco a causa delle chiusure. "La voglia di riprendere – continua – è tanta e anche le famiglie mi stanno chiedendo di organizzare le sedute di allenamento. Ma abbiamo 200 ragazzi, piu’ allenatori, dirigenti e genitori al seguito. Come posso far muovere un esercito di persone? So che qualche club ha ripreso, mi auguro però che rispetti il protocollo imposto dalla Federazione. Per quanto ci riguarda siamo in difficoltà a provvedere alla sanificazione degli ambienti, di tutti gli strumenti utilizzati dai palloni, casacche, paletti, cinesini, oltre a provvedere alle auto certificazioni e misurazione della temperatura. Tutte procedure obbligatorie che i dilettanti, secondo me, fanno fatica a applicare. Senza considerare che è vietato l’uso degli spogliatoi e con il freddo non so come possano superare questo inconveniente".