Massimo Benedetti Lo Spezia lascia al Castellani due punti che potrebbero rivelarsi pesantissimi nella lotta per la salvezza. Gotti purtroppo non ha lo ’stellone’ di Motta e lo si era già capito, ma anche quando il dio del pallone sembrava strizzare l’occhio allo Spezia con episodi favorevoli (espulsione di Parisi, rigore sbagliato e fatto ripetere) non si può rovinare tutto ristabilendo la parità numerica a inizio 2° tempo, complicandosi maledettamente la vita. Con tutti gli assenti e una difesa da inventare, se ci avessero detto di sottoscrivere il pareggio lo avremmo anche fatto. Ma dopo aver visto la partita, al di là di aver preso gol un’altra volta in pieno recupero (sempre con Giua come contro l’Atalanta), questo non è un punto guadagnato ma sono due persi. Purtroppo la doppietta di Verde, con un grandissimo secondo gol, non verrà ricordata per la terza vittoria stagionale in trasferta, che sarebbe stata un toccasana. Eppure nonostante la squadra fosse incerottata, la partita si era indirizzata benissimo. Se a un tifoso dello Spezia avessero detto che al 31’ le Aquile avevano segnato due gol, avrebbe pensato di essere su ’Scherzi a parte’. E poi Aleando Di Paolo di Avezzano si era fatto perdonare il rigore inventato che costò la sconfitta l’11 ottobre 2014 a Vercelli in serie B: non solo richiamando Giua che non aveva visto il fallo di mano di Parisi (incredibile!), ma si è accorto anche che due giocatori dell’Empoli erano entrati in area sul rigore parato da Vicario, disponendo la ripetizione. Ma il 2-0 con l’uomo in più, non è bastato allo Spezia per vincere. Un’ultima cosa: sapete perché Empoli-Spezia si è giocata di sabato alle ore 15? Perché all’andata, ad agosto, era stata la partita con meno spettatori in tv di tutta la serie A.