Chisoli lascia la presidenza Inizia l’era di Philip Platek

Nel nuovo cda tutta la famiglia del patron statunitense, oltre a Tella e a Peri. Sempre più vicino l’arrivo di Riccardo Pecini come direttore sportivo

Migration

di Fabio Bernardini

Stefano Chisoli non è più il presidente dello Spezia, al suo posto Philip Platek. Ieri si è svolta l’assemblea dei soci del club bianco nel corso della quale è stata deliberata la revoca dalla carica di presidente del valido professionista milanese. Subito dopo è stato convocato il cda con la nomina di Philip Raymond Platek Jr come nuovo presidente dello Spezia, per esattezza il 58° della lunga storia bianca. Nel nuovo cda, oltre a Philip Raymond Platek Jr, anche Amanda Marie Platek, Caroline Aurora Platek, Robert Michael Platek, Nishant Tella e Nicolò Peri. Non figura, invece, Andrew Ramsey che, negli ultimi tempi, parrebbe un po’ più defilato per ciò che riguarda il perimetro Spezia. Chisoli lascia la massima carica del club bianco dopo oltre quattro anni dalla sua investitura, avvenuta il 22 marzo 2017. Un quadriennio di vita aquilotta che ha visto il sodalizio di via Melara crescere dal punto di vista sportivo e gestionale. Dopo una prima fase di transizione, Chisoli determinò in modo efficace gli indirizzi del club a partire dal campionato di Serie B 2017-18, laddove una maggiore attenzione ai costi voluta dalla proprietà coincise, comunque, con un ottimo decimo posto finale con il ds Andrissi (in queste ore tra i papabili a rivestire il ruolo di ds nell’Ascoli) e mister Gallo. Nel torneo successivo, con l’avvento del ds Angelozzi e di mister Marino, i risultati sul campo migliorarono ulteriormente con il raggiungimento del sesto posto e i playoff. Il resto è storia recente con la promozione in Serie A nel campionato 2019-20 contestualmente a un utile di bilancio e la salvezza nel massimo campionato.

Il contributo di Chisoli è stato importante anche dopo il venti agosto 2020, perché in pochissimo tempo è riuscito a dare un’impronta forte all’organizzazione societaria, arruolando professionisti del calibro di Pierfrancesco Visci e Mauro Meluso, mettendoci del suo anche sulla conferma di Italiano sulla panchina aquilotta. Da ieri prende corpo il mandato di Philip Platek, fratello del patron Robert, ad inaugurare un percorso che dovrà portare un consolidamento dello Spezia nel massimo campionato e l’ammodernamento del ‘Picco’. Sul piano sportivo il progetto tecnico elaborato sulle prime da Ramsey, Tella e Italiano, rivedibile in modo sostanziale in corso d’opera con l’arrivo di Pecini, presuppone un miglioramento del piazzamento, ma anche una patrimonializzazione del club. L’obiettivo della struttura tecnica è quella di immettere giocatori giovani, di valore, possibilmente suscettibili di potenziali plusvalenze. Non a caso Tella ha puntato tutto su Riccardo Pecini, abile a scoprire talenti in Italia e in Europa, che non appena sarà operativo elaborerà con Italiano la linea operativa da seguire. Sembra ormai imminente la sua firma sul contratto con lo Spezia, è questione veramente di ore, in modo da dare il via libera alle strategie di mercato.

Infine, per la giovanile, arriva in prova il centrocampista bulgaro Paskov Panayot, classe 2003.