Cestistica oggi pomeriggio a Selargius

Trasferta sarda per le ragazze di coach Corsolini in un match non decisivo per la classifica. Spezzine già con la testa al Faenza

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"Ci ho sempre creduto. Certo, speravo di fare un po’ meglio, ma questa stagione segnata dal Covid è stata davvero travagliata. A febbraio stavamo risalendo la china e con l’arrivo della variante inglese e tutto si è complicato: non pensavamo di ritrovarci in questa situazione. Fino a tre giornate fa rischiavamo i playout: sarebbe stato davvero assurdo e fortunatamente adesso arriviamo ai playoff. Si riparte da zero".

Così il tecnico di Credit Agricole Cestistica Spezzina, Marco Corsolini, dopo il match decisivo contro Cus Cagliari che ha decretato il raggiungimento del tanto agognato obiettivo stagionale ha commentato il passaggio alla fase successiva del campionato. Gara non bella, ma tutta cuore, che nonostante l’assenza di una pedina chiave del roster come il capitano Templari ha visto le bianconere portare a casa i due punti e conquistare gli spareggi con una gara di anticipo.

Oggi pomeriggio alle 17, palla a due per l’ultimo dei tanti recuperi disputati dalle spezzine, in un vero tour de force che le ha viste scendere sul parquet ogni tre-quattro giorni: nella struttura geodetica di Selargius, Linguaglossa e compagne affronteranno le padrone di casa della Techfind, nel match valevole per il sesto turno di ritorno, che sarà diretto da Silvia Zanetti di Riccione e Mattia Foschini di Russi. I giochi sono già fatti per quanto riguarda gli abbinamenti: Spezia se la vedrà con la capolista E-Work Faenza e di conseguenza, l’esito dell’ultimo incontro della stagione regolare sarà del tutto ininfluente. "Templari sarà con noi, ma senza scendere in campo – anticipa il tecnico – e cercheremo di far riposare il più possibile le giocatrici che ne hanno bisogno, ampliando a dismisura le rotazioni: non dovrebbe esser influenzata per noi e per gli altri la classifica, quindi Moretti, Della Margherita e altre, che quest’anno sono state più da turn-over che da titolari, troveranno molto spazio".

Ancora uno sforzo, in vista della data fatidica del 12 maggio, giorno di gara-1 dei quarti.

"Non abbiamo festeggiato, sia perché la partita contro Cagliari non era stata delle migliori, sia perché siamo in apnea: appena finito, c’è stato da pensare a Selargius, senza il tempo di far nulla. Vedremo a fine stagione se sarà stata buona o no". Come detto, si pensa già all’inizio dei playoff, che si terranno per le bianconere con una serie casa-fuori-fuori; gara-3, se si raggiungerà, verrà disputata quindi al “PalaBubani“.

Ma il tecnico è fiducioso. "Se riusciamo a star tutti in salute ed arrivarci al completo, proveremo a giocarcela: con loro avevamo fatto delle belle prove e le prime otto sono decisamente equilibrate, c’è molto livellamento. Per quanto ci riguarda, avendo la panchina corta, dovremo recuperare e cercare di esserci tutti stando bene".

Chiara Tenca