Spezia, Gotti non si nasconde: "Contro la Roma una squadra depotenziata"

Il tecnico delle Aquile recrimina per le tante assenze. Lo Spezia chiude il girone d'andata con 18 punti

Luca Gotti (Ansa)

Luca Gotti (Ansa)

La Spezia, 22 gennaio 2023 - Uno Spezia “depotenziato”. Non fa mistero il tecnico dello Spezia, Luca Gotti, di quali siano le cause che hanno portato lo Spezia alla sconfitta interna contro la Roma. Le tante assenze per infortunio e squalifica, oltre alla partenza inaspettata di Kiwior e all’infortunio di Holm dopo appena 13’ di gioco, hanno penalizzato troppo le Aquile, incapaci di reggere l’urto della Roma.

“Nella mia testa la partita fino a venerdì mattina era molto diversa, le nostre caratteristiche linee di gioco avrebbero potuto creare difficoltà alla Roma, ma oggi è stato uno Spezia depotenziato, per una serie di questioni che conoscete” ha detto il mister di Adria nella conferenza stampa post partita. A pesare è stata soprattutto l’assenza di Nzola: la dipendenza dello Spezia dai gol del franco angolano no è un solo fatto statistico, ma da stasera anche pratico.

“Le caratteristiche di Nzola sono molto importati per noi, perché ci permettono di utilizzare soluzioni diverse durante la partita – dice Gotti –. Al di là della cifra dei gol, per come attacca gli spazi e per come gestisce la palla, regala alla squadra diverse soluzioni”.

Sul match, la disamina del tecnico delle Aquile è cristallina: “Abbiamo, fatto quasi tutto il primo tempo gestendo lo 0-0, avremmo potuto poi interpretare la ripresa in maniera diversa, ma poi ci siamo fatti gol da soli. Amian ha fatto una grandissima partita ma in quel lancio del portiere (da cui è nato il gol del vantaggio della Roma con El Shaarawy) pensa di andare a prendere il pallone quando invece la cosa migliore da fare era di andare in copertura. Così si sarebbe evitato il primo gol”. Il secondo gol è invece nato da un errore di Esposito, all’esordio in Serie A, il cui lancio intercettato da Dybala ha portato al gol Abraham.

“Quando capitano quelle situazioni poi si fatica, ma lui ha comunque dato il suo contributo” taglia corto Gotti, che poi sulla sostituzione di Verde, lasciato negli spogliatoi dopo l’intervallo, non ci gira attorno: “Scelta mia. Volevo cercare di cambiare la partita, la scelta è stata di mettere giocatori che potessero gestire palla con un fraseggio più veloce, ma il doppio vantaggio della Roma ha sedato la mia idea”. Lo Spezia chiude il girone di andata con 18 punti, stesso bottino conquistato al primo anno di Serie A con mister Vincenzo Italiano in panchina. “Non sono soddisfatto perchè ne abbiamo lasciati troppi per strada, ma dobbiamo guardare avanti perché non ritornano più. Avrei voluto averne 4 o 5 in più – dice il tecnico di Adria –. Mi dispiace soprattutto l’interruzione dei risultati utili consecutivi, perché la squadra se li era costruiti centimetro dopo centimetro, mi da fastidio questa cosa”. Una prestazione d’emergenza, quella di stasera al Picco, che rischia di non essere l’unica, anche perché l’infermeria è sempre più affollata. “Adesso vediamo questi quattro giorni che ci portano a Bologna, valutiamo la situazione dell’infermeria ma temo che non recupereremo nessuno, anzi: anche Zurkowski, in allenamento ieri abbiamo capito che non avrebbe potuto giocare oggi”.

Matteo Marcello