L'arbitro Serra: "Dopo Milan-Spezia non ho dormito. Ora ho voglia di rientrare"

Il momento clou di Milan-Spezia, il gol annullato dall'arbitro Serra

Il momento clou di Milan-Spezia, il gol annullato dall'arbitro Serra

Roma, 2 febbraio 2022 - "Non ho dormito, al massimo un'ora. Ma adesso voglio soltanto tornare in campo". Marco Serra racconta così, in esclusiva a Sky Sport24, le sensazioni e tutta la voglia di riprendere ad arbitrare dopo lo sfortunato episodio di Milan- Spezia dello scorso 17 gennaio, con il gol del 2-1 reso vano dalla mancata applicazione del vantaggio. Il 39enne direttore di gara piemontese ricostruisce la dinamica dell'errore, lo stupore al momento del successivo gol dello Spezia e le parole di conforto dei giocatori del Milan negli spogliatoi.

"Nella mia testa c'è probabilmente un errore di priorità - spiega - io mi concentro su Rebic e su Bastoni che sta arrivando da dietro e penso 'se lo tocca è fallo', perché sta tirando in porta quindi non può prendergli la palla senza fare fallo. Concentrandomi su quello mi perdo lo scenario completo e non vedo Messias che sta per tirare. Ho il ricordo di aver pensato mentre la palla gli arrivava 'speriamo non la butti dentro...'. Questo sì".

Messias, invece, la butta dentro, ma il gol è nullo perché Serra, sbagliando, non applica la norma del vantaggio. L'errore è palese, ancorchè non inedito. Serra è in bambola, i rossoneri lo circondano, lui si scusa.  "Pensavo che Rebic volesse strangolarmi... poi ha capito il mio errore" racconta, rivivendo il momento delle mani dell'attaccante al collo, da aggressivo a consolatorio.

Se la partita finisse così già sarebbe motivo di polemiche, in linea con quelle del resto della stagione. In più, però, nel recuperoarriva il gol di Gyasi che fa sprofondare ancora di più nello sconforto l'arbitro torinese perché il suo errore è ancor più determinante ai danni del Milan che esce sconfitto. 

Negli spogliatoi, però, i giocatori del MIlan lo rincuorano; "Florenzi era affranto come me, sembravo io... e addirittura mi abbraccia. Passano Theo Hernadez e Diaz, anche loro a dirmi 'succedè ». E l'incoraggiamento di Ibrahimovic: «La sostanza del suo intervento era 'ora dimostra di essere forte e reagiscì. Dai calciatori del Milan gesto bellissimo, ma ero frastornato e l'ho capito solo il giorno dopo. Adesso non vedo l'ora di tornare ad arbitrare".