
di Elena Sacchelli
Una città piena di persone di tutte le età accomunate dal desiderio di apprendere e di conoscere, dalle sete di cultura. Una città che si mette in moto e indossa il suo vestito più bello. A Sarzana, sabato mattina, a andare in scena è la meraviglia. C’è chi cerca disperatamente biglietti per qualsiasi evento sia ancora disponibile, chi si arrende all’idea che anche quest’anno non riuscirà ad assistere alla lectio di Alessandro Barbero e chi corre da un angolo all’altro della città cercando di non perdere nemmeno un minuto dei tanti appuntamenti in programma. Una passeggiata nel centro storico che dal cinema Moderno – dove era appena stato proiettato Un altro domani, straordinario docufilm di Silvio Soldini e Cristina Mainardi – ci ha condotti sino a piazza Garibaldi. "Veniamo a Genova e dato che avevamo qualche giorno di ferie abbiamo deciso di fare una piccola vacanza a Sarzana proprio per via di questa bellissima manifestazione – ci dicono Claudio e Margherita - che seguiamo da diversi anni dal canale Youtube. Siamo appena arrivati e cercheremo di assistere a più appuntamenti possibili, sembrano tutti davvero interessanti e siamo entusiasti. Siamo fan accaniti di Barbero, ma questa sera ci accontentiamo di sentirlo dall’esterno del tendone".
Avvicinandoci a piazza Matteotti, dove stava iniziando l’incontro con la giornalista Francesca Mannocchi chiaramente sold out, la fibrillazione nell’aria è palpabile. Tantissime le persone intente ad acquistare i libri dei tanti relatori nel punto allestito dalla libreria Mondadori nell’atrio di palazzo Roderio. E a catturare l’attenzione sono i tanti, tantissimi giovani volontari. Come Andrea Gambarotta, diciassettenne spezzino che quest’anno ha deciso di prestare servizio come fotografo al Festival della Mente. "Appena ho saputo che era possibile proporsi come volontario in questa manifestazione non ho avuto dubi – ci ha detto con il sorriso – mi sto divertendo tantissimo e poi mettermi a disposizione degli altri è nel mio spirito. Purtroppo facendo foto non ho potuto ascoltare tantissimo, ma quel poco che ho visto è stato entusiasmante quindi sono convinto che anche l’anno prossimo tornerò qui". Poco distanti altri due ragazzi, Emanuele e Angelo del Fossati- Da Passano, di 17 e 16 anni, ci raccontano come è andata la loro prima esperienza da volontari. "Oggi per noi è il primo giorno e aspetteremo domani per tirare le somme, ma questa mattina abbiamo aiutato i bambini a creare dei manufatti alla Fortezza ed è stato davvero emozionante. Aldilà dei crediti formativi, partecipare al Festival della Mente è motivo di crescita personale, sicuramente un’esperienza positiva da ripetere". Anche via Mazzini brulica di gente sorridente e, sull’uscio della sua attività, scambiamo qualche parole con Claudia Ridondelli. "Da vent’anni il primo weekend di settembre si respira un’atmosfera meravigliosa a Sarzana – ci spiega la commerciante -. Ben vengano manifestazioni di questa caratura, speriamo che il Festival della Mente vada avanti per tantissimi anni. Se ci fosse più volte in un anno io ne sarei felice".