Virus, la mappa è scritta nel sangue. Spezzini alla prova dei sierologici

La Croce rossa ha avviato i test sul campione selezionato dall’Istat su indicazione del Ministero della salute De Angelis: "Dopo una prima fase di esitazione stiamo registrando un aumento di adesioni alla ricerca"

I test sierologici possono fornire un quadro più chiaro sulla diffusione del virus

I test sierologici possono fornire un quadro più chiaro sulla diffusione del virus

La Spezia, 4 giugno 2020 -  L’indagine sierologica inizia a raccogliere più adesioni. Dopo una partenza leggermente a rilento, sull’onda della tendenza nazionale, un’attenta campagna di informazione e il passaparola hanno invogliato gli spezzini a partecipare all’indagine di siero prevalenza dell’infezione da Covid-19. Il campione scelto, statisticamente significativo, è di 1.113 persone.  

A parlare dell’andamento della ricerca a livello locale è il presidente dalla Cri della Spezia, Luigi De Angelis . "Da lunedì scorso – ha detto – abbiamo effettuato 117 prelievi in totale, ma già da inizio settimana abbiamo registrato un aumento delle adesioni. Con il passare dei giorni le persone prenderanno sempre più consapevolezza di quanto sia importante sottoporsi al test e che, lo strano numero da cui vedono arrivare la chiamata sul telefono, è della Croce rossa". Il test ha coinvolto persone di tutte le età, dai bambini agli anziani, e diversi Comuni: La Spezia, Calice al Cornoviglio, Porto Venere, Lerici, Luni, Castelnuovo Magra, Sarzana, Santo Stefano Magra, Levanto, Follo e Arcola. Visto che molte persone non hanno risposto alla chiamata, vedendo sul monitor un mittente sconosciuto, anomalo e proveniente da Roma, il presidente De Angelis tiene a ricordare al pubblico di rispondere alla chiamata qualora comparisse nello schermo del telefonino un numero che inizia con 065510. Si tratta del call center regionale della Cri, pronto a sottoporre ai selezionati un questionario e proporgli il test sierologico – eseguito dalle infermiere volontarie della Croce rossa – nei suoi ambulatori e in quelli messi a disposizione dall’Asl5. L’indagine, stabilita da ministero della Salute e Istat, con la collaborazione della Croce rossa italiana, è nata per capire quante persone in Italia abbiano sviluppato gli anticorpi al nuovo coronavirus, anche in assenza di sintomi. A livello nazionale il test verrà eseguito su 150mila persone residenti in 2mila Comuni, "un campione rappresentativo di tutta la popolazione italiana scelto in base a sesso, sei classi di età e professione".  

All’interno di questi numeri rientrano 1.113 persone residenti nella provincia della Spezia, di cui 470 nel Comune della Spezia, 112 a Sarzana, 82 a Castelnuovo Magra, 69 a Follo, 67 a Levanto, 60 a Calice al Cornoviglio, 56 a Porto Venere, 52 a Santo Stefano Magra, 51 ad Arcola, 49 a Lerici e 45 a Luni. L’obiettivo dell’indagine, condotta sul territorio dagli operatori della Croce rossa della Spezia, di Levanto, Ameglia e Follo, è quello di comprendere la reale estensione dell’epidemia tra la popolazione italiana attraverso la ricerca nel sangue degli anticorpi al Covid-19. Per questo, la Croce rossa italiana della Spezia, ricorda quanto sia fondamentale che tutte le persone selezionate diano la loro disponibilità a sottoporsi al test. La riservatezza dei partecipanti sarà mantenuta per tutta la durata dell’indagine. Giulia Tonelli © RIPRODUZIONE RISERVATA