"Funzionano i vigilantes sui bus. Adesso la gente paga il biglietto"

Trasporto pubblico. Sperimentazione promossa

Controllori su autobus

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La Spezia, 14 agosto 2018  -  Il giro di vite anti-furbetti sui bus Atc paga, consentendo di recuperare una vasta fascia di evasione del biglietto. Per questo, con gli opportuni aggiustamenti, sarà riproposto anche oltre il 31 agosto, dopo due mesi di sperimentazione che ha visto impegnate speciali task-force di verificatori supportate da vigilanti della Metropol (armati) sulle tratte più ‘calde’, quelle per Lerici e Porto Venere. Atc Esercizio e amministrazione comunale ieri mattina hanno fornito i numeri riferiti al primo mese del programma anti evasione, da cui si desume che l’effetto dissuasione della campagna “Senza il biglietto non viaggi più” si è sentito, eccome: complessivamente, con le sanzioni, sono state recuperate in un solo mese risorse per 60 mila euro rispetto allo stesso periodo 2017.

«Le rivendite di Lerici e Portovenere – hanno fatto sapere il presidente di Atc Esercizio Gianfranco Bianchi e l’ad Francesco Masinelli – hanno avuto un incremento delle vendite del 15,31% rispetto al luglio del 2017 e gli introiti delle due emettitrici presenti a Lerici e Porto Venere hanno un aumento di oltre il 20%. In contemporanea, la vendita dei biglietti con codice 02 e 03 (quelli destinati alle due località balneari) è aumentata del 15,47% su tutto il territorio servito da Atc. Le rivendite sparse in provincia hanno registrato un incremento complessivo del 7,45 %; l’attività di verifica ha avuto, dunque, come primo effetto un forte incremento dei ricavi da bigliettazione, pari ad oltre 35 mila euro». Anche il biglietto giornaliero ha visto un’impennata di vendite di quasi il 60%.

Un'operazione, ha sottolineato Bianchi, in cui il ricavo di un mese ha coperto i costi dei due mesi. La finalità della campagna, ha ricordato il sindaco Pierluigi Peracchini, era duplice: «Contrastare l’aumento dell’evasione ma anche tutelare il personale Atc da episodi di violenza. La strada è questa e prevede il coinvolgimento degli autisti, passando attraverso il confronto con il sindacato per la formazione del personale da impiegare nelle nuove funzioni con apposite procedure di selezione (anche se non sono mancati casi di «obiezione di coscienza», ndr).

L’altro capitolo affrontato nella conferenza stampa è stato quello dell’efficientamento della società (500 dipendenti con gli esterni) e dei servizi, partendo da un dato: dei 240 mezzi, 149 sono vecchi e richiedono ogni anno risorse cospicue di manutenzione. «Una delle vie da percorrere – hanno detto Masinelli e Bianchi – è il noleggio a lungo termine, e su questo terreno abbiamo avviato il discorso con i costruttori, come Mercedes. Si tratta di un settore inesplorato che può offrire opportunità importanti». Nel frattempo sono stati consegnati 10 bus urbani corti categoria Euro 6, già impiegati nel servizio urbano. I bus Mercedes da 31 posti con aria condizionata e pedana manuale per disabili sono stati destinati alle linee collinari e alla circolare di Sarzana.