Lavori a Vernazza per la ricostruzione della pavimentazione in pietra

L’asfalto gettato frettolosamente a pochi giorni dalla visita dell’allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sta lasciando progressivamente spazio a un più decoroso selciato di pietra. Le immagini del carrugio principale coperto da metri di fango e detriti hanno fatto il giro del mondo, ma a Vernazza entro la primavera il borgo rimarginerà anche l’ultima ferita di quella terribile alluvione. Sono serviti 18 milioni di euro per risollevare il paese dopo quel drammatico 25 ottobre 2011, altri 950mila euro li sta spendendo ora il Comune – grazie a un finanziamento della Regione – per sistemare definitivamente via Roma e via Visconti e ridare maggiore decoro al borgo in vista della stagione turistica. "I lavori sono completati quasi al cinquanta per cento" afferma il sindaco Francesco Villa, che sottolinea come quell’asfalto sia rimasto "l’unica cosa che rimane da fare": era stato messo per la visita di Napolitano, nel marzo del 2012, doveva essere una sistemazione provvisoria ma è durata undici anni. "Qui a Vernazza ci siamo ripresi in poco tempo, ma rimaneva questa ferita. Sono stati spesi molti soldi: briglie, muri, reti, interventi sul Vernazzola, ma forse si poteva investire meglio. Oggi l’alveo del torrente è completamente libero, e continuiamo a pulirlo tutti gli anni". E se un evento tragicamente eccezionale come quello avvenuto nell’autunno del 2011 difficilmente potrà capitare di nuovo, il sindaco è sicuro che "se oggi dovesse succedere ancora qualcosa di evento simile, il paese sarebbe al sicuro".  E se a Vernazza si lavora all’ultimo cantiere, a Monterosso si lavora già per il futuro. I lavori di ripristino sono finiti, e l’attenzione dell’amministrazione è tutta proiettata alla realizzazione del canale scolmatore dei torrenti Pastanelli-Morione e Buranco: in questi giorni è scaduto il bando per l’assegnazione della progettazione definitiva dell’opera, il cui costo è stato stimato in 12 milioni di euro. "Entro fine anno contiamo di avere in mano la progettazione definitiva, per un’opera con cui andremo a traguardare la messa in sicurezza del territorio – spiega il sindaco Emanuele Moggia –. Abbiamo investito 500mila euro per i sondaggi geognostici e geotecnici, e per la realizzazione dello studio di fattibilità, ora la speranza è che questa lungimiranza e audacia del Comune, che ha dato un chiaro segnale di guardare al futuro e a beneficio delle nuove generazioni, venga premiata: non siamo in grado di sostenere i costi di realizzazione, spero di intercettare fondi di Protezione civile, o del Pnrr". Una progettazione che in questi anni è andata di pari passo con una vera e propria campagna locale si protezione civile che ha coinvolto tutti i cittadini. "Comunicazione in tempo reale, formazione sulle buone pratiche e conoscenza del piano di protezione civile sono i tre filoni sui quali abbiamo puntato – spiega Moggia –. Sono state svolte anche diverse esercitazioni che hanno coinvolto la cittadinanza, l’obiettivo è di rispondere in modo tempestivo all’emergenza".  Matteo Marcello

Cronaca

L’asfalto gettato frettolosamente a pochi giorni dalla visita dell’allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sta lasciando progressivamente spazio a un più decoroso selciato di pietra. Le immagini del carrugio principale coperto da metri di fango e detriti hanno fatto il giro del mondo, ma a Vernazza entro la primavera il borgo rimarginerà anche l’ultima ferita di quella terribile alluvione. Sono serviti 18 milioni di euro per risollevare il paese dopo quel drammatico 25 ottobre 2011, altri 950mila euro li sta spendendo ora il Comune – grazie a un finanziamento della Regione – per sistemare definitivamente via Roma e via Visconti e ridare maggiore decoro al borgo in vista della stagione turistica. "I lavori sono completati quasi al cinquanta per cento" afferma il sindaco Francesco Villa, che sottolinea come quell’asfalto sia rimasto "l’unica cosa che rimane da fare": era stato messo per la visita di Napolitano, nel marzo del 2012, doveva essere una sistemazione provvisoria ma è durata undici anni. "Qui a Vernazza ci siamo ripresi in poco tempo, ma rimaneva questa ferita. Sono stati spesi molti soldi: briglie, muri, reti, interventi sul Vernazzola, ma forse si poteva investire meglio. Oggi l’alveo del torrente è completamente libero, e continuiamo a pulirlo tutti gli anni". E se un evento tragicamente eccezionale come quello avvenuto nell’autunno del 2011 difficilmente potrà capitare di nuovo, il sindaco è sicuro che "se oggi dovesse succedere ancora qualcosa di evento simile, il paese sarebbe al sicuro". 
E se a Vernazza si lavora all’ultimo cantiere, a Monterosso si lavora già per il futuro. I lavori di ripristino sono finiti, e l’attenzione dell’amministrazione è tutta proiettata alla realizzazione del canale scolmatore dei torrenti Pastanelli-Morione e Buranco: in questi giorni è scaduto il bando per l’assegnazione della progettazione definitiva dell’opera, il cui costo è stato stimato in 12 milioni di euro. "Entro fine anno contiamo di avere in mano la progettazione definitiva, per un’opera con cui andremo a traguardare la messa in sicurezza del territorio – spiega il sindaco Emanuele Moggia –. Abbiamo investito 500mila euro per i sondaggi geognostici e geotecnici, e per la realizzazione dello studio di fattibilità, ora la speranza è che questa lungimiranza e audacia del Comune, che ha dato un chiaro segnale di guardare al futuro e a beneficio delle nuove generazioni, venga premiata: non siamo in grado di sostenere i costi di realizzazione, spero di intercettare fondi di Protezione civile, o del Pnrr". Una progettazione che in questi anni è andata di pari passo con una vera e propria campagna locale si protezione civile che ha coinvolto tutti i cittadini. "Comunicazione in tempo reale, formazione sulle buone pratiche e conoscenza del piano di protezione civile sono i tre filoni sui quali abbiamo puntato – spiega Moggia –. Sono state svolte anche diverse esercitazioni che hanno coinvolto la cittadinanza, l’obiettivo è di rispondere in modo tempestivo all’emergenza". 
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Vernazza sulla via della normalità Ma sono serviti 19 milioni di euro

Selciato in pietra al posto dell’asfalto steso alla vigilia della visita del presidente Giorgio Napolitano. Dodici milioni per lo scolmatore di Monterosso: "Entro fine anno avremo la progettazione definitiva"

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