Vandalismi, petardi nei parcometri. Pericoli e danni per migliaia di euro

L’offensiva nella notte di San Silvestro contro Atc Mobilità e Parcheggi

Una foto d’archivio di parcometri

Una foto d’archivio di parcometri

La Spezia, 3 gennaio 2018 -  PER ALCUNI si è trattata di una bravata messa in atto da alcuni ragazzini del posto, per altri si è invece trattato di una vera e propria vigliaccata, a danno di parcometri di Atc Mobiltà e Parcheggi. Ieri mattina, infatti, alcuni addetti erano al lavoro per tentare di ripristinare alcune colonnine per l’erogazione dei biglietti della sosta cittadina, fortemente danneggiate nella notte di San Silvestro.

Nello sportello dove solitamente si preleva il ticket della sosta, sono stati infatti inseriti dei petardi, e poi sono stati fatti scoppiare. Con il risultato che gli stessi parcometri sono risultati in disuso, in quanto lo scoppio dei botti all’interno degli impianti hanno provocato la distruzione della scheda elettrica e della stampante dei biglietti. I parcometri danneggiati sono quattro: tre in via XX Settembre, uno all’incrocio tra via Bosco e via Mantegazza, al Canaletto. I danni per Mobilità e Parcheggi risultano rilevanti: la somma per ripristinare la stampante si aggira sui 500 euro a parcometro, per non parlare poi dei mancati incassi perché le stesse colonnine rimarranno in disuso per qualche giorno, il tempo necessario per ripristinare i collegamenti elettrici interni. Tutti gli anni capita che, durante i festeggiamenti del Capodanno, qualcuno, magari in preda ai fumi dell’alcool, oltrepassa i limiti della ‘civiltà’, dando vita ad atti vandalici, forse non consapevole delle conseguenze, anche economiche, delle proprie azioni. Non è la prima volta che la società che si occupa della gestione dei parcheggi spezzini si trova a dover fare i conti con questi ‘inconvenienti’. A DENUNCIARE il fatto è, in particolare, un residente del Canaletto, Vladimiro Covili, che ieri mattina si è trovato a tu per tu con gli operai, intenti a riqualificare i parcometri. «Capisco i festeggiamenti e l’allegria del Capodanno, ma tutto ha un limite» sottolinea Covili, indignato per quanto accaduto.

«Quest’anno – prosegue il residente – i petardi e i botti lanciati nel centro storico e nei quartieri cittadini sono stati tantissimi, alcuni sono stati così rumorosi che sembravano bombe carta. Ringrazio il nostro sindaco per la pulizia dei tombini e dei canali, prima di Natale, per la sua attenzione ai nostri quartieri, ma devo rivolgergli un appunto, in tutta serenità: dalle 11 alle 2 di notte, a Capodanno, al Canaletto, non si è vista in giro un’auto delle forze dell’ordine. Forse se anche nella periferia fosse stato presente personale in divisa, i ragazzini non avrebbero realizzato atti vandalici, come il lancio di petardi dentro i parcometri».

Laura Provitina