Una biblioteca tutta nuova alla scuola ‘Don Mori’

La struttura realizzata in una stanza rimasta inutilizzata durante la pandemia. Libri di vario genere a disposizione di studenti e docenti per l’attività didattica

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Anche un bel nastro rosso, tagliato dalla preside Sandra Fabiani, per inaugurare alla scuola elementare ‘Don A. Mori’ (dell’istituto comprensivo Isa 2), la nuova biblioteca scolastica. Oltre al dirigente scolastico, docenti e staff della segreteria, ovvero tutti quelli che hanno concorso alla realizzazione di questo progetto, presentato ad inizio anno. Alla progettualità e alla realizzazione della rinascita della biblioteca hanno collaborato in particolare le insegnanti Nadia Marcantonio e Ilaria Del Cane. E ciò che era una stanza praticamente inutilizzata, specialmente nel periodo di emergenza sanitaria per il covid, diverrà un servizio informativo ed educativo fondamentale per la comunità della scuola. "Come un terreno rimasto abbandonato – spiegano – che qualcuno è andato a ripulire dalle erbacce, concimare e ha fatto rifiorire perché tornasse produttivo". Per mezzo della biblioteca si potranno svolgere compiti di supporto alla didattica, mettendo a disposizione, per alunni e docenti, materiale bibliografico utile alle diverse attività di studio e di ricerca e di stimolare il piacere della lettura, attraverso testi di vario genere (letterari, narrativi, fumetti, enciclopedie, ecc.).

Le attività potranno includere letture animate, incontri con gli autori, lettura individuale, sviluppo delle capacità comunicative ed espressive, educazione all’ascolto, oltre ad incontri di lettura a tema in occasione della celebrazione delle varie giornate mondiali. "Si è voluto di proposito creare un luogo di accoglienza quasi magico – concludono dalla Don Mori – , fatto di tanti piccoli angoli, per suscitare interesse e curiosità nei confronti dei libri. L’obiettivo della scuola elementare è motivare il bambino alla lettura e proprio attraverso la nuova biblioteca si svolgeranno una serie di attività, che favoriranno l’avvicinamento affettivo ed emozionale al testo, così da permettere agli alunni di considerare il ‘libro’ come un compagno di viaggio dell’esistenza umana".

Marco Magi