"Un volano per assunzioni nel comparto"

Il Comune sposa la linea. Giacomelli: "Potrebbero essere sfruttate aree di sperimentazione altrimenti inaccessibili per i privati"

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"L’idea di costruire alla Spezia una vasca oceanica ci è stata proposta dall’Università di Genova, il vantaggio è legato al fatto che disponiamo già di vasche sul territorio, per questo le interlocuzioni sono aperte. Personalmente ritengo che le ricadute sarebbero notevoli e da parte del Comune c’è ampio sostegno, una struttura del genere creerebbe sicuramente occupazione attraendo aziende che debbano operare simulazioni. La prospettiva rafforzerebbe sicuramente il Distretto della subacquea".

Genziana Giacomelli, assessore comunale al lavoro, sviluppo economico e formazione professionale, ne è convinta: il progetto è un’opportunità da sfruttare, anche per la sinergia virtuosa fra soggetti diversi: aziende, istituzioni e Marina militare. "Il vantaggio – spiega – è innanzitutto legato al fatto che potrebbero essere sfruttate aree di sperimentazione altrimenti non disponibili per i privati, ci sono molti elementi che possano essere messi a fattor comune". Il traguardo certo non è dietro l’angolo. "La fase attuale – chiarisce Giacomelli - è di analisi di fattibilità, però da parte nostra l’interesse c’è, anche perché si tratta di un’opera non invasiva, capace di attrarre ricercatori, studiosi, senza contare che potrebbero essere potenziati anche gli attuali percorsi universitari. Tutti aspetti da verificare, per questo nelle prossime settimane avremo interlocuzioni più tecniche con l’Università, vogliamo capire bene in cosa consista il progetto anche per intercettare i necessari finanziamenti". Un progetto vero e proprio in realtà non c’è ancora, ci sono però specifiche tecniche sulle quali il confronto è di fatto aperto. Anche Genova inizialmente era interessata a sviluppare l’idea al parco scientifico degli Erzelli, poi anche a livello universitario è prevalsa la convinzione che la collocazione ideale della vasca sarebbe Spezia, in virtù della sua riconosciuta vocazione a laboratorio del mare e delle tecnologie applicate, forte di istituzioni scientifiche di riconosciuta valenza internazionale, oltre alla presenza della Marina militare, presupposto imprescindibile di nuove sinergie. La partita decisiva si giocherà al Miur e al ministero dello Sviluppo economico, e per questo sarà necessaria una forte azione politica proveniente dal territorio. Stefania Pucciarelli, senatrice e sottosegretario alla Difesa, si dice pronta a fare la sua parte: "Si tratta di vedere il progetto – osserva Pucciarelli, qualche anno fa mi ero già occupata del problema, per cercare di avere una bozza. Mi sono attivata con l’assessore Genziana Giacomelli per fare il punto della situazione. Dovremo incontrarci per capire dove siamo, da parte mia massima disponibilità, ora si tratta di capire come portare avanti il progetto. Si tratta di un’idea interessante, che potrebbe fare la differenza per Spezia, trattandosi dell’ unica vasca a livello nazionale che rappresenterebbe un punto di riferimento anche per industrie come Fincantieri. Le risorse, ovviamente, sono un aspetto importante e va coinvolta la Marina militare, anche per individuare un percorso comune".

Franco Antola