Un set a bordo della Zigoela Scelta per la serie sui Florio

Dal porticciolo turistico ’De Benedetti’ dell’Assonautica all’isola di Favignana. L’armatore Bertonati: "Riconosciuti ambasciatori dell’antica marineria ligure"

Migration

In rotta per per l’isola di Favignana per due missioni parallele e convergenti. Così il leudo Zigoela di base nel porticciolo turistico dell’Assonautica sotto le insegne della Compagnia delle Vele Latine, l’associazione che raduna gli appassionati dell’antico armo velico la cui divulgazione nel golfo della Spezia viene attribuita, dalla tradizione, a San Venerio.

"Andiamo per tenere viva la memoria della marineria ligure, col proposito di rafforzare i legami con le altre marinerie del Tirreno e anche per farci set: il nostro leudo è stato infatti scelto come imbarcazione protagonista del film I Leoni di Sicilia" dice l’armatore Roberto Bertonati, promotore della Compagnia delle Vele Latine. Domenica scorsa la partenza dall’Assonautica, col saluto del presidente Piergino Scardigli. Ieri la sosta a Porto Santo Stefano per trovare ridosso al libeccio che ha alzato un’onda di tre metri.

L’appuntamento è per il 6 ottobre a Favignana, per l’inizio delle riprese della serie tv – prodotta da Disney + – de ’I Leoni di Sicilia’, la saga familiare tratta dall’omonimo bestseller di Stefania Auci, per la regia di Paolo Genovese. ’I Leoni di Sicilia’ è l’avvincente storia, ambientata nel’Ottocento, della famiglia Florio. "I fratelli Paolo e Ignazio sono due piccoli commercianti di spezie fuggiti da una Calabria ancorata al passato e in cerca di riscatto sociale. In Sicilia s’inventano un futuro, dove a partire da una bottega malmessa danno vita a un’attività florida che il giovane figlio di Paolo, Vincenzo, con le sue idee rivoluzionarie, trasformerà poi in un impero" spiega Bertonati indicando nella vecchia tonnara di Favignana il cuore pulsante dell’impresa e una delle mete del viaggio per le riprese (altro set sarà allestito a Cefalù).

Il leudo Zigoela si appresta così a diventare location navigante del film che ritesse un’epopea fatta di amore, famiglia, successi, guerre e rivoluzioni che si svolse nella Sicilia dell’Ottocento fino all’Unità d’Italia del 1861. Impegnati nel trasferimento e negli incontri con le marinerie col comandante Bertonati sono Massimo Giangreco, Max Vaòa, Alessio Curlante. Un piccolo gruppo di "ambasciatori" della marineria spezzina lungo le coste del Tirreno fino alla Sicilia".

"La prima cosa che farò arrivando nel’isola delle Egadi sarà quella recarmi al camposanto per salutare un grande amico che lì riposa: Gioacchino Cataldo, tonnaroto e poi rais della tonnara fino al 2007, protagonista anche alla Spezia delle missioni culturali per rievocare l’antica tradizione della pesca ai tonni".

Corrado Ricci