Se la povertà è da sempre un elemento caratterizzante della società, il fenomeno dei nuovi poveri, viene alla ribalta negli ultimi anni e si intensifica nel biennio 2020-2022. Durante il lockdown, l’economia ne ha profondamente risentito. Piccoli e medi imprenditori, artigiani, commercianti e quasi ogni categoria di lavoratori, ne hanno pagato le conseguenze. Molte attività hanno abbassato la saracinesca. I nuovi poveri sono persone bisognose che, nonostante il loro lavoro saltuario o precario, non riescono a pagare beni di prima necessità: pane per pranzo e cena, luce e gas, vestiti caldi etc. perché il reddito medio si aggira attorno ai 650-700 € al mese. La perdita del lavoro è traumatica. I giovani hanno più opportunità di trovare una nuova occupazione, ma i lavoratori sui 50-55 anni, vedono calare vertiginosamente la possibilità di ricollocarsi. Troppo giovani per andare in pensione e troppo anziani per essere assunti iniziando un nuovo percorso. Troppo spesso alcune persone sentendosi perse hanno smesso di sperare decidendo di togliersi la vita. Privare l’ individuo della propria dignità è inaccettabile e ingiusto. La speranza non deve mancare mai: grazie a questa molti lavoratori sono riusciti ad andare avanti rinascendo insieme alla loro attività.

Cronaca

I nuovi poveri



<p>Se la povertà è da sempre un elemento caratterizzante della società, il fenomeno dei nuovi poveri, viene alla ribalta negli ultimi anni e si intensifica nel biennio 2020-2022. Durante il lockdown, l’economia ne ha profondamente risentito. Piccoli e medi imprenditori, artigiani, commercianti e quasi ogni categoria di lavoratori, ne hanno pagato le conseguenze. Molte attività hanno abbassato la saracinesca. I nuovi poveri sono persone bisognose che, nonostante il loro lavoro saltuario o precario, non riescono a pagare beni di prima necessità: pane per pranzo e cena, luce e gas, vestiti caldi etc. perché il reddito medio si aggira attorno ai 650-700 € al mese. La perdita del lavoro è traumatica. I giovani hanno più opportunità di trovare una nuova occupazione, ma i lavoratori sui 50-55 anni, vedono calare vertiginosamente la possibilità di ricollocarsi. Troppo giovani per andare in pensione e troppo anziani per essere assunti iniziando un nuovo percorso. Troppo spesso alcune persone sentendosi perse hanno smesso di sperare decidendo di togliersi la vita. Privare l’ individuo della propria dignità è inaccettabile e ingiusto. La speranza non deve mancare mai: grazie a questa molti lavoratori sono riusciti ad andare avanti rinascendo insieme alla loro attività. </p>
<p></p>

Un preoccupante fenomeno in crescita   con cui fare costantemente i conti     

Sara Melani

L’ospedale cambia guida: Mechi sarà la direttrice. Nuovo incarico per Sara Melani

L’uomo è stato bloccato dagli agenti del commissariato di Pescia

Aggredisce ragazza per violentarla, il caso in un centro di accoglienza

Schianto all’alba con l’auto sul muro: muore a 34 anni, grave il conducente

Potrebbe interessarti anche

Il furgone distrutto dalle fiamme

Furgone va in fiamme mentre cercano il cadavere

Nella sassaiola con la figlia di 9 anni: "Assurdo vivere in questo modo"

Consorzio di bonifica Avvisi di pagamento soltanto tramite pec Ma nessuno lo sa

Un preoccupante fenomeno in crescita   con cui fare costantemente i conti      - Cronaca

La Spezia, tutte le ultime notizie, foto, video, eventi ed aggiornamenti di oggi in tempo reale.

Un preoccupante fenomeno in crescita con cui fare costantemente i conti

Durante il lockdown, quando il mondo intero è andato in stand by, l’economia ne ha risentito

Iscriviti alla newsletter.

Il modo più facile per rimanere sempre aggiornati

Dalla stessa sezione